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Romagna, gara di solidarietà per donne che combattono il cancro: per loro parrucche gratis

Ottimo risultato per la campagna di crowdfunding lanciata sul web dall’Istituto Oncologico Romagnolo, che è riuscito a raggiungere l’obiettivo di 10mila euro e addirittura a triplicarlo. Sono più di 300 le donne in chemioterapia che ora potranno usufruire di parrucche gratis. “Indispensabile nel processo di guarigione”.
A cura di I. A.
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Quando l'Istituto Oncologico Romagnolo ha lanciato sul web il suo crowdfunding per cercare fondi a sostegno delle donne malate di cancro, non avrebbe mai pensato non solo di raggiungere il suo obiettivo minimo, circa 10mila euro per poter acquistare circa 120 parrucche di buona fattura, ma addirittura di triplicarlo. È una vera e propria gara di solidarietà telematica quella che si è appena conclusa grazie al Progetto Margherita della struttura romagnola: le parrucche che verranno offerte gratuitamente a tutte coloro che sono in chemioterapia con l'ausilio di un parrucchiere volontario saranno infatti più di 300 per un totale di 25mila euro. È questa la somma raggiunta alla chiusura della campagna di raccolta dei finanziamenti, chiamata "La mia mamma è bellissima": in questo modo, nelle intenzioni dei ricercatori, si cerca di rendere più sopportabili gli effetti collaterali delle terapie per la cura del tumore.

Il Progetto Margherita nasce, infatti, per sostenere anche psicologicamente le donne che devono affrontare questo tipo di patologia, indispensabile nel processo di guarigione. Partita a Ravenna, l’attività si è presto espansa anche alle sedi di Forlì e Rimini prima, e di Cesena e Imola nell'ultimo periodo. "La perdita dei capelli – ha sottolineato al Corriere della Sera Elisa Ruggeri, la psiconcologa che collabora con l’Istituto Oncologico Romagnolo – fa nascere sentimenti di vergogna e di imbarazzo, in quanto i capelli sono simbolo di femminilità e sensualità: una testa calva è un rimando costante a un corpo malato".

Grazie ai risultati ottenuti con la campagna di crowdfunding 330 donne potranno sentirsi più belle, a loro agio con il proprio corpo e affrontare in maniera più serena la loro malattia. "Sono 692 le persone e organizzazioni coinvolte a vario titolo, un numero che fa ben capire l’entità della mobilitazione e della sensibilità – ha commentato il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi -. Accanto ai donatori ci sono i 48 parrucchieri romagnoli, che si sono fatti portavoce della nostra missione, chi semplicemente esponendo il barattolo in cui accumulare le offerte dei clienti, chi addirittura impegnandosi in prima persona nell’organizzazione di giornate o serate di raccolta fondi".

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