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Vaccino Johnson&Johnson nel Lazio, D’Amato: “Prenotazioni partiranno a maggio”

L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha annunciato che “le prenotazioni per le dosi di vaccino Johnson&Johnson nel Lazio partiranno a maggio” e che “ci sono le condizioni per somministrarlo in farmacia, grazie alla singola dose”. Sui tempi ancora incertezze: “Attendiamo di capire quante ne arriveranno”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Le prenotazioni per il vaccino Johnson&Johnson nel Lazio partiranno a maggio". Ad annunciarlo l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, intervenuto a ‘Non è un paese per giovani' su Rai Radio2. "Sicuramente le prenotazioni per chi è nato nel 1966 – ossia che ha 55 anni (ndr) – potranno avvenire dai primi giorni del prossimo mese, mentre per la classe successiva ci vorrà un po' di più". D'Amato ha spiegato che ci sono tutte le condizioni per somministrare il vaccino in farmacia, a favore del quale c'è il fatto che l'inoculazione prevede una sola dose a fronte delle due previste da Pfizer ed Astrazeneca. "I quarantenni potrebbero fare il vaccino in farmacia, dosi e tempi permettendo" continua l'assessore. Sui tempi non c'è invece ancora un termine certo: "Siamo in trepidante attesa per capire quante dosi arriveranno, per raggiungere l'immunità di gregge a Roma e nel Lazio entro agosto è indispensabile avere a disposizione un milione e mezzo di dosi di vaccino al mese, mentre ora viaggiamo ad una media di circa 27mila somministrazioni al giorno". L'obiettivo della campagna vaccinale, conclude D'Amato, è "arrivare a 50 o 60mila mila al giorno" ma per farlo "è indispensabile avere un aumento delle dosi".

L'allarme di D'Amato sulle dosi Johnson&Johnson

Nei giorni scorsi D'Amato ha lanciato un allarme sulle dosi di vaccino Johnson&Johnson il cui arrivo è previsto dalla seconda metà di aprile, spiegando che non saranno sufficienti. "L'arrivo delle dosi è importante – ha detto – perchè riduce la filiera grazie alla dose unica, ma se le dosi che arriveranno a livello nazionale saranno solo 400mila, nel Lazio ne arriveranno solo il 10 per cento, ossia 40mila: ci basteranno per un giorno e mezzo". E ha aggiunto: "Serve un aumento adeguato delle dosi: abbiamo già un milione di prenotazioni e dobbiamo procedere velocemente".

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