169 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Un romano su due scontento di quanto guadagna, ma solo il 40% cerca un nuovo lavoro

I risultati di una ricerca condotta da Unipol-Ipsos sul rapporto tra i cittadini della Capitale e il lavoro.
A cura di Enrico Tata
169 CONDIVISIONI
Immagine

Un romano su due, esattamente il 49 per cento, è scontento della sua retribuzione e soltanto l'1 per cento si definisce ‘molto soddisfatto'. È il dato più basso d'Italia. Questi sono alcuni dei risultati di una ricerca condotta da Unipol-Ipsos sul rapporto tra i cittadini della Capitale e il lavoro.

Nonostante oltre 4 romani su 10 siano scontenti del proprio lavoro, soltanto il 40 per cento di loro, ancora una volta percentuale più bassa d'Italia, sta cercando attivamente un nuovo impiego. Allo stesso tempo i romani sono disposti (il 35 per cento, percentuale più alta d'Italia) ad accettare una proposta di lavoro all'estero.

Stando a quanto emerge dal report, il motivo per cui i romani vogliono cambiare lavoro è, come prevedibile, una retribuzione non adeguata (per il 43 per cento, percentuale più alta in Italia con media nazionale al 31 per cento). Al secondo posto il ricevimento di un’offerta di lavoro migliore, 39 per cento, l'esigenza di conciliare lavoro e vita privata, 29 per cento, e scarsa capacità dell'azienda di motivare i dipendenti, 17 per cento.

Per la scelta del nuovo lavoro è importante uno stipendio più alto, 59 per cento, importanza del nuovo ruolo, 37 per cento, e vicinanza a casa, 33 per cento.

La modalità di lavoro preferita è quella ibrida, un po' a casa in smart working e un po' in ufficio per il 53 per cento, 27 per cento per il lavoro totalmente in presenza e 20 per cento per il lavoro completamente da remoto.

Per quanto riguarda l'ipotesi della settimana lavorativa corta, quasi 9 romani su 10 (l’88 per cento) si dichiarano favorevoli. Il 29 per cento dei lavoratori romani, infine, sarebbe disposto a rinunciare ad una piccola parte della retribuzione per migliorare il work-life balance a beneficio della vita privata.

169 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views