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Tolta la storica scritta MAS Magazzini allo Statuto: ora è davvero finita un’epoca

Questa mattina operai hanno provveduto a togliere la scritta ‘Mas’ dagli storici Magazzini allo Statuto. Simbolo di Roma, sono stati per anni un luogo di incontro e culto.
A cura di Natascia Grbic
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Una foto che segna la fine di un'era: operai che rimuovono la scritta ‘Mas' dai Magazzini allo Statuto dell'Esquilino. Chiusi ormai da sei anni, non sono sopravvissuti alla crisi economica, e chi li gestiva ha dovuto cedere l'attività. Termina così, con la rimozione della scritta, una storia durata quasi cent'anni di grandi occasioni, stoffe di tutti i colori, vestiti improponibili e prodotti che più economici non si può.

A settembre si vociferava che i magazzini di via dello Statuto – 4mila metri dove trovare anche le cose più impensabili – sarebbero diventati la sede dell'Accademia Costume&Moda. Un epilogo singolare per quello che era il paradiso di gente che cercava le occasioni a buon mercato (con buona pace dell'alta moda), cappotti, cappelli, sciarpe e vestiti a pochi soldi che signori di tutte le età si litigavano sui banchi.

Mas è stato uno dei luoghi storici di Roma. Ci si trovava di tutto, dai vestiti per andare a caccia, alle tenute da operaio, ai tailleur anni '70, alle stoffe da usare per confezionare abiti per il cinema (oltre alle fantastiche offerte ‘tre pezzi un euro'). Era frequentato dalla clientela più vasta, dalle suore ai costumisti, dalle signore dell'alta borghesia al proletariato più povero, fino agli studenti che lì acquistavano la stoffa per gli striscioni da esibire alle manifestazioni.

"Che cosa hanno in comune le rovine del Palatino ed i Magazzini MAS? Entrambi sono stati inseriti tra le 101 cose da fare nella vita nella città di Roma", si legge sulla pagina Facebook di Mas, ferma al 2015. E infatti erano proprio questo: un luogo d'incontro, un simbolo di quella Roma che c'è più e che adesso, siamo sicuri, non tornerà.

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