Tamponi anche dal pediatra e dal medico di base, pubblicato il bando dalla Regione Lazio

Pubblicato il bando per acquisire, su base volontaria, la "manifestazione d’interesse per l’elenco degli studi dei medici di medicina generale (MMG) e dei pediatri di libera scelta (PLS) nell’ambito della rete di sorveglianza regionale COVID-19". Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. Si tratta di una rete che andrà a potenziare i drive-in attivi nel Lazio, e servirà anche a completare la rete dei laboratori privati, a carico del servizio sanitario regionale. "Auspico una disponibilità da parte dei medici e pediatri per questa importante attività di sorveglianza regionale per il COVID-19 – commenta D'Amato – I medici di medicina generale stanno già fattivamente collaborando nelle Unità mobili USCA-R su cui finora non abbiamo mai avuto un caso positivo ed inoltre sono fortemente impegnati nella campagna vaccinale antinfluenzale ed hanno già a disposizione oltre 576 mila dosi di vaccino per le fasce interessate. La cosa migliore per il cittadino è chiamare il proprio medico di famiglia o pediatra per prenotare il vaccino antinfluenzale".
I kit per i tamponi e i rispettivi lettori saranno forniti dal servizio sanitario regionale e dalle Asl territorialmente competenti. Le domande vanno presentate entro il 16 ottobre dai singoli professionisti o dal referente dell'UCP per la forma associativa. Titoli preferenziali per l'ingresso nella rete di sorveglianza sono la partecipazioni alle associazioni di medici e la disponibilità immediata a entrare nella rete, così da mantenere una copertura più alta. In questo modo, fornendo anche a pediatri e medici di base la possibilità di fare tamponi, si vuole decongestionare l'attesa e la fila ai vari drive-in del Lazio, dove i tempi di attesa arrivano anche a sette ore.