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Tagliano le orecchie ai loro cani “per bellezza”: condannati a sei mesi

La denuncia nei confronti dei padroni dei due cani è stata presentata nel 2018 dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Roma.
A cura di Enrico Tata
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Tagliano le orecchie ai loro cani "per bellezza" e vengono condannati a sei mesi di reclusione. Maltrattamento nei confronti degli animali e falso, le accuse rivolte loro nella denuncia presentata nel 2018 dalle guardie zoofile dell'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Roma. Gli animali mutilati sono due American Bully e i padroni avevano deciso di tagliare loro i padiglioni auricolari per poter partecipare a un concorso con più chance di vittoria. Con le forze dell'ordine hanno provato a giustificarsi così: "No non è vero, non l'abbiamo fatto per bellezza, ma per motivi di salute". Per avvalorare questa tesi hanno presentato anche un certificato firmato da un veterinario romano. Il documento si è rivelato essere falso e per di più realizzato alle spalle del veterinario. Quando le guardie zoofile di Opia, sezione di Roma e provincia, hanno effettuato un blitz al concorso "molti proprietari dei cani, evidentemente ‘fuorilegge' si sono dati alla fuga. Durante quella manifestazione abbiamo denunciato in tutto sette persone, ora abbiamo le prime due condanne". Così spiega Claudio Locuratolo, coordinatore provinciale della guardie zoofile Oipa di Roma e provincia. Locuratolo ha spiegato che i controlli delle guardie zoofile su tutto il territorio nazionale "hanno portato a oltre settanta denunce all'autorità giudiziaria, anche nei confronti di veterinari".

La denuncia è scattata nell'ambito dell'operazione Dirty Beauty messa in atto dalle guardie zoofile Oipa. La sentenza di oggi è stata invece emessa dal tribunale di Torino, dove risiedevano all'epoca dei fatti i proprietari dei due cani. I padroni sono stati condannati a un anno di reclusione, pena che è stata ridotta a sei mesi in seguito al patteggiamento dei condannati.

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