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Sta per salire in auto, quando viene aggredito e rapinato da 4 ragazzi: due di loro sono minorenni

I quattro, dopo averlo aggredito e danneggiato l’automobile, lo hanno minacciato per rubargli i soldi. Alla vista dei carabinieri si sono dati alla fuga, ma sono stati bloccati subito dopo.
A cura di Beatrice Tominic
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È accaduto la scorsa notte: un ragazzo si 25 anni originario della provincia di Cosenza è stato aggredito da un gruppo composto da quattro giovanissimi, due dei quali ancora minorenni. Il giovane è stato aggredito e rapinato dai quattro che lo hanno sorpreso mentre stava salendo a bordo della sua automobile, parcheggiata in viale delle Province. Oltre a gettarsi sull'uomo, picchiandolo e minacciandolo per ottenere del denaro contante, sono saliti nel veicolo e lo hanno danneggiato: notata una pattuglia in lontananza si sono dati alla fuga, ma sono stati fermati poco dopo.

L'aggressione ai danni del 25enne

Due minorenni, di 16 e 17 anni e due maggiorenni, di 18 e 19: sono loro che la scorsa notte hanno aggredito il giovane di 25 a piazzale delle Province, nel quartiere Nomentano. Si sono avvicinati mentre stava per salire in automobile e gli si sono scagliati contro, minacciandolo per farsi consegnare il denaro contante. Poi sono saliti in macchina al posto del 25enne, danneggiando lo specchietto retrovisore. Soltanto alla vista di una pattuglia di carabinieri che stava percorrendo la via hanno provato a scappare: non appena hanno tentato la fuga, sono stati bloccati dai militari.

Gli arresti per i 4 giovanissimi

Alla prima pattuglia si è aggiunta una seconda del Nucleo Radiomobile di Roma: hanno identificato i giovani, riconosciuti anche dalla vittima che ha immediatamente formalizzato la denuncia-querela.

I carabinieri della Stazione Roma Viale Libia, insieme al Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, li hanno poi arrestati perché gravemente indiziati per i reati di tentata rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.

I due maggiorenni sono stati trattenuti in caserma per il rito direttissimo, mentre gli altri due,  minorenni, sono stati portati al Centro di Giustizia Minorile di Roma. Per i primi due l'arresto è stato convalidato dopo il rito direttissimo: per entrambi sono stati disposti arresti domiciliari e braccialetto elettronico.

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