Si veste da rider per consegnare la cocaina a domicilio: arrestato

Si fingeva rider, per spostarsi liberamente per Roma e consegnava la droga a domicilio convinto di non destare alcun sospetto. A finire nei guai per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, un quarantenne italiano che invece di pizze, fritti e bibite recapitava ‘su ordinazione' cocaina. Pedalava per il centro storico a bordo della bici di una società di delivery, totalmente estranea ai fatti, munito di una borsa termica, all'interno della quale solitamente i rider trasportano il cibo, per evitare che si freddi durante il tragitto. Con questo travestimento era sicuro di non essere scoperto, ma in realtà si trattava di un modus operandi ben noto alle forze dell'ordine, che hanno presto individuato. A scoprirlo gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio. I poliziotti lo hanno fermato nei giorni scorso durante i controlli sul territorio, intensificati per l'emergenza coronavirus. È stato il suo continuo spostarsi nella zona di Piazza Navona a destare sospetti.

Il rider trasportava 29 involucri di cocaina e 575 euro

Sottoposto ad accertamenti e identificato, il quarantenne ha spiegato, mostrando la borsa termica, di aver appena effettuato una consegna a domicilio. Ma i poliziotti lo hanno incastrato quando gli hanno chiesto l'indirizzo del destinatario e gli scontrini dei servizi svolti durante la serata, che non ha ovviamente potuto fornirgli, perché non li aveva. Sottoposto a perquisizione, i poliziotti gli anno trovato 29 involucri di cocaina e 575 euro nascosti nelle scarpe. Terminati gli accertamenti, il quarantenne è stato portato in Commissariato per ulteriori verifiche ed è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.