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Si schianta con l’automobile in galleria: morta una persona, tre restano feriti

Incidente frontale in galleria nel frusinate: oltre ai tre feriti è morto un uomo. Non si esclude che il decesso possa essere accaduto per un malore, prima dello scontro con l’altra auto.
A cura di Beatrice Tominic
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È successo alle porte di Fiuggi nel pomeriggio di ieri, venerdì 3 giugno 2022, all'interno della galleria Monte Porciano, fra la stessa Fiuggi e Acuto, ad una decina di chilometri dal Lago di Canterno. Un'automobile, una Citroen Saxo di colore bianco che stava percorrendo la via Articolana, che collega Anagni e Fiuggi, si sarebbe schiantata frontalmente contro un'altra. A causa del forte impatto le automobili sono state quasi interamente distrutte: la Citroen è diventata in un attimo un ammasso di lamiere .

L'arrivo dei soccorsi

Dopo pochi minuti, non appena arrivate le segnalazioni, sul luogo sono arrivati i carabinieri della stazione di Anagni e di quella di Alatri, oltre agli agenti della Polizia Locale e ai vigili del fuoco di Fiuggi. Insieme a loro, ovviamente, anche gli infermieri e i medici del personale sanitario del 118 che, una volta sul posto, hanno tentato di rianimare il conducente della Citroen, il sessantenne Mario Oliviero, senza successo: l‘uomo non si è più ripreso. Per diverse ore, dopo l'incidente, il tratto di strada è stato chiuso alla circolazione.

La vittima

Non sono ancora chiari i motivi che hanno causato la morte di Mario Olivieri, sessantenne residente a Guarcino, ad una ventina di chilometri dal luogo dello schianto. Il decesso potrebbe essere stato provocato dall'impatto con l'altra automobile, ma non è escluso che, invece, possa essere dovuto ad un malore avuto prima dell'impatto con l'altro mezzo: per questa ragione la salma è stata trasportata all'ospedale di Frosinone a disposizione delle autorità giudiziarie e presto verrà effettuata l'autopsia. Il sindaco della città in cui viveva la vittima, Urbano Restante, ha descritto a il Messaggero il sessantenne deceduto come un uomo buono, conosciuto e ben voluto da tutti: "Lavorava come guardiano di pecore, una tradizione di famiglia, visto che anche i genitori, che sono originari di Latina, svolgono lo stesso mestiere. Viveva qui da solo, non aveva una sua famiglia, abitava con il fratello, che lavorava da un po' presso il nostro comune in un progetto di pubblica utilità."

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