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Covid 19

Seconde dosi contro il Covid per i medici allo Spallanzani, 500 gli anziani vaccinati

All’ospedale Spallanzani di Roma oggi è partita la somministrazione delle seconde dosi del vaccino Pfizer-Biontech, per i medici e infermieri che hanno ricevuto la prima il 27 dicembre scorso. Nel frattempo l’azienda americana frena sulle consegne, annunciando il ritardo della distribuzione in Europa, che sarà posticipata al 25 gennaio.
A cura di Alessia Rabbai
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Sono partite oggi le somministrazioni delle seconde dosi di vaccino Pfizer-Biontech contro il Covid all'Istituto di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Appuntamento che era atteso ed era stato annunciato a partire dalla prima dosa iniettata a medici e infermieri al V-Day del 27 dicembre scorso. Il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia ha spiegato che tra oggi e domani ad essere vaccinati saranno gli operatori sanitari e Uscar, che hanno ricevuto la prima dose proprio all'inizio della campagna vaccinale. Si tratta nello specifico di 130 richiami, che garantiranno a chi li ha ricevuti l'immunizzazione dal virus. Nel frattempo il Lazio ha anche dato già il via al vaccino per gli over 80, tra i quali risultano già tante prenotazioni di pazienti in attesa per averlo e 500 anziani che lo hanno già ricevuto.

Piano vaccini in ritardo anche nel Lazio

Anche nel Lazio, come nel resto d'Italia e dell'Unione Europea ci saranno ritardi per la consegna di nuove dosi di vaccino Pfizer-Biontech. L'Ad dell'azienda americana Paivi Kerkola, intervistato da Il Corriere della Sera ha spiegato: "Pfizer e Biontech hanno sviluppato un piano che consentirà l’aumento della capacità produttiva in Europa e fornirà un numero significativamente maggiore di dosi nel secondo trimestre. Per raggiungere questo obiettivo, si è reso necessario apportare subito alcune modifiche ai processi di produzione. Le consegne nell’Unione Europea torneranno regolari, come da programma, a partire dalla settimana del 25 gennaio, con un aumento a partire dalla settimana del 15 febbraio". C'è preoccupazione per i ritardi, nel Lazio il piano vaccinale al momento appare dimezzato, l'assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, chiede alla casa americana di rispettare gli impegni presi, mentre Vaia  spiega al Messaggero che "sicuramente siamo un pò preoccupati, con queste dosi potremo fare la metà".

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