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Roma, Ztl riaperte da settembre. I commercianti: “Sarebbe ennesima mazzata, così chiudiamo”

Protesta degli esercenti per la riattivazione, dal 31 agosto, delle ztl del centro di Roma: “La sindaca e la giunta vogliono davvero aiutare i pubblici esercizi e garantire una ripresa dell’economia cittadina oppure vogliono dare l’ennesima mazzata a questo comparto? Provvedimenti ‘stop and go’ non servono a nulla. Non prorogare la ztl dal 31 agosto nel centro storico sarebbe una scelta contro il buon senso. Una retromarcia che, se non revocata, vedrà gli esercenti sul piede di guerra a manifestare sotto il Campidoglio”.
A cura di Enrico Tata
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Dal 31 agosto le Ztl del centro storico di Roma (in caso la sindaca Raggi non decida di prorogare l'ordinanza) verranno riattivate. Se così sarà, denunciano i commercianti, si tratterebbe "dell'ennesima mazzata a un comparto produttivo che porta a Roma punti di Pil importanti". "C'è davvero da chiedersi da che parte sta l'Amministrazione capitolina", ha dichiarato in una nota Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio. "La sindaca e la giunta vogliono davvero aiutare i pubblici esercizi e garantire una ripresa dell'economia cittadina oppure vogliono dare l'ennesima mazzata a questo comparto? Provvedimenti ‘stop and go' non servono a nulla. Non prorogare la ztl dal 31 agosto nel centro storico sarebbe una scelta contro il buon senso. Una retromarcia che, se non revocata, vedrà gli esercenti sul piede di guerra a manifestare sotto il Campidoglio".

Lega e Forza Italia: "Ztl di nuovo attive sarebbe colpo di grazia su chi lavora"

D'accordo con i commercianti Lega e Forza Italia, con il senatore Maurizio Gasparri che attacca: "Il Campidoglio si conferma del tutto insensibile alla crisi del commercio e del lavoro autonomo che sta devastando la Capitale soprattutto in alcune zone. Tra qualche ora verrà ripristinata la ZTL, con una limitazione agli accessi al centro che creerà problemi aggiuntivi a categorie ed attività già massacrate dallo smart working e dalle regole sanitarie, che ovviamente vanno rispettate, soprattutto a causa della pessima gestione della situazione romana da parte della Regione Lazio e di Zingaretti. Bisogna prorogare l'apertura della zona a traffico limitato, per consentire qualche spazio in più a chi già oggi vede massacrata la propria attività produttiva".Dello stesso avviso anche la consigliera regionale della Lega Laura Corrotti: "Dall'amministrazione Raggi non arriva ancora nessun segnale per prorogare tale permesso destinando al fallimento migliaia di attività commerciali del centro storico.Data la mancanza di flussi turistici unita alle gravi condizioni economiche in cui versano le attività è necessario prorogare per tutto il 2020 l'apertura della zona a traffico limitato. Concedere una possibilità in un momento economicamente drammatico come quello attuale è un atto di responsabilità", ha dichiarato Corrotti. Il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni ha aggiunto: "Il provvedimento sulle ZTL nasceva per garantire una maggiore vivibilità del centro storico ma ad oggi lo scenario è completamente mutato, così si rischia di ottenere l'effetto opposto, è il colpo di grazia su chi lavora. La maggior parte degli alberghi sono chiusi, alcuni neanche riapriranno, lo smart working si è abbattuto sulla ristorazione, è possibile che la sindaca Raggi non se ne accorga?".

Stefàno (5 Stelle): "Non c'è uno studio che dimostra che più macchine significa più acquisti"

Per Enrico Stefàno, presidente della Commissione Mobilità in Campidoglio, Movimento 5 Stelle, "non esiste mezzo (mezzo!) studio che dimostra che più ‘maghine' significa ‘più acquisti' (anzi ce ne sono a decine che dicono il contrario), che non esiste offerta di sosta legale dentro la ztl, e molto altro che mi sono anche stancato ogni volta di elencare. La cosa triste è che mentre in tutto il mondo si e' reagito alla tragedia del Covid aumentando a dismisura gli spazi per pedoni, ciclisti e utenti del trasporto pubblico, anche e soprattutto per recuperare spazi sociali, e ancora, ci si interroga su quale sarà il ruolo delle città dopo la ‘scoperta' dello smart working e come continuare ad essere attrattivi, si studiano soluzioni, a Roma il dibattito è fermo a ‘ztl si/ztl no'. Alla ‘maghina'. Siamo indietro di almeno una ventina d'anni. Occorre molto lavoro per recuperare".

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