Riapre Pommidoro, la storica trattoria di San Lorenzo dove Pasolini mangiò la sua ultima cena
Dopo due anni di inattività riapre la storica trattoria ‘Pommidoro' a San Lorenzo. Inizialmente le serrande dovevano rialzarsi a settembre, poi lo slittamento della riapertura a gennaio 2023. E stavolta, per i suoi affezionati clienti, potrebbe essere la volta buona. Secondo quanto dichiarato a Il Messaggero da Aldo Borgia, 28enne nipote di Aldo Bravi, storico titolare del ristorante, i lavori sono in corso e il ritorno dell'attività molto vicino.
"Lo faccio per nonno, questo posto era la sua vita – ha dichiarato Borgia al quotidiano – Sarà dura con l'attuale caro-bollette, ma vogliamo salvare questo pezzo di Roma e tutti i ricordi che custodisce".
Ai tavoli di Pommidoro si sono seduti nel corso degli anni artisti, intellettuali, politici, operai, studenti, residenti del quartiere. I prezzi popolari e l'alta qualità del cibo attiravano chiunque si trovasse a mettere piede nel quartiere di San Lorenzo. Particolarmente rinomata la sua carbonara: dicono che fosse la più buona di tutta Roma. Nel 2021, con la morte di Aldo Bravi, il cui soprannome era proprio ‘Pommidoro', il ristorante ha chiuso definitivamente. Adesso a piazza dei Sanniti le serrande sono abbassate, e chiunque passa lì davanti non può che provare un moto di tristezza pensando ai pezzi di storia celati in quel ristorante.
In tanti avevano provato a salvarlo: la cantante Fiorella Mannoia aveva persino lanciato una petizione per evitare che restasse chiuso. Dopo due anni, proprio quando sembrava che non avrebbe riaperto mai più, la sorpresa: a gennaio la trattoria dove Pasolini consumò l'ultima cena e dove è conservato l'assegno da 11mila euro con cui pagò (anche se c'è una storica diatriba con "Il Biondo Tevere", riprenderà la sua attività.