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Elezioni regionali Lazio 2023

Regionali, Bianchi con Fanpage.it risponde agli studenti: “Meloni cancella il reddito? Noi lo garantiremo”

Donatella Bianchi si è sottoposta con piacere alle domande degli studenti di tre classi quinte del liceo Aristofane di Roma, zona Tufello, nel corso di un incontro organizzato da Fanpage.it con i candidati alla presidenza della Regione Lazio.
A cura di Enrico Tata
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Una stretta di mano, cordiale, con Alessio D'Amato e poi anche Donatella Bianchi ha risposto con piacere alle domande degli studenti di tre classi quinte del liceo Aristofane di Roma, zona Tufello, nel corso di un incontro organizzato da Fanpage.it.

Tra le prime domande, quella di Leonardo sul termovalorizzatore di Roma, uno dei temi che dividono maggiormente la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Lazio e i suoi principali avversari: "Chi racconta che serve un termovalorizzatore per bruciare i rifiuti di Roma per i prossimi 30 anni, dice una grande menzogna. Per far funzionare, anzi per ripagare quel grande impianto, noi dovremmo bruciare rifiuti per i prossimi 30 anni. Queste sono scelte che appartengono al passato, non al futuro, il vostro futuro. Quando l'Europa ci dice che un termovalorizzatore, anzi chiamiamolo col suo nome, inceneritore, non può essere finanziato con il PNRR, qualcosa vorrà dire. L'Ue ci dice anche che servirebbero tecnologie alternative meno inquinanti e sappiamo invece che il termovalorizzatore produrrà ceneri e quindi rifiuti pericolosi che poi dovranno essere gestiti". E ancora, ha aggiunto Bianchi: "Un impianto come quello avrà un impatto su tutti i comuni circostanti, non solo sull'area che è stata individuata.  L'hanno chiesto ai sindaci dei comuni circostanti cosa ne pensano? No, hanno semplicemente commissariato l'opera. Questa è una battaglia che ho assunto dal primo giorno della mia candidatura e sulla quale mi vedrete sempre schierata in prima linea perché il mio è un netto no a questo indegno progetto".

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Sulle politiche giovanili e sulla ‘Youth Card', la carta dei vantaggi per i ragazzi, domanda di Erika, bianchi ha risposto: "Io ho proposto di istituire un assessorato per le politiche giovanili. Oltre al tema della carta giovani, c'è anche quello dei trasporti, tema decisivo. L'altro giorno ho preso un treno della ferrovia Roma-Viterbo e mi sono messa le mani nei capelli. Non avrei mai immaginato che Roma potesse essere ridotta così. Io ho proposto un dimezzamento dei costi per gli abbonamenti, non parlo di gratuità perché poi occorre fare i conti con le risorse che abbiamo a disposizione. Facile in campagna elettorale promettere la luna. Poi, però, occorre mantenerle le cose".

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In merito ai diritti delle donne, la candidata del Movimento 5 Stelle ha risposto così alla domanda posta da Chiara: "Questo non è più un paese per le donne, non lo è dal punto di vista occupazionale, non lo è dal punto di vista del sostegno, non lo è dal punto di vista del reddito, non lo è per quello che riguarda anche il sostegno alle donne che lavorano, non lo è nemmeno per quello che riguarda i femminicidi. Una norma del 2014 consentirebbe alla Regione Lazio di costituirsi parte civile nei processi di femminicidio e nei reati contro i minori. Secondo voi si è mai costituita parte civile la Regione? Mai, neanche una volta. Su questo non dobbiamo inventarla la norma, andrebbe solo applicata. Quindi io se dovesse diventare Presidente di questa Regione, sicuramente sarà in prima linea in trincea accanto alle donne e per le donne.

Per la domanda ‘a piacere' Bianchi ha deciso di parlare del reddito di cittadinanza: "Nel Lazio lo percepiscono 350persone e da gennaio 2024 tutti lo perderanno. Molti lo perderanno tra qualche mese. Bisogna smettere di bollare chi non ha un lavoro come un fannullone e chi è povero come la causa della sua povertà e farne una colpa. Partirò dall'introduzione di un reddito di cittadinanza regionale che deve dare dignità a chi rischia di perderla. Allo stesso tempo occorre progettare tutte quelle soluzioni anche tecnologiche che ci consentano poi di reintrodurre le persone nel mondo del lavoro. Guardate non penso al sostegno come pura assistenza, ma come un segnale di attenzione a chi rimane indietro".

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