Picchia compagna e figlia di 7 anni mandandole in ospedale e si giustifica: “È stato il cane”
"È stato il cane ad aggredirle, non ho fatto nulla". Così si è discolpato un uomo di cinquantuno anni con precedenti, che la compagna ha denunciato per maltrattamenti nei confronti suoi e della figlia di sette anni. Entrambe sono finite in ospedale e hanno dovuto ricorrere a cure mediche per le percosse ricevute, mentre lui è stato arrestato con l'accusa del reato di maltrattamenti in famiglia. Un altro episodio di violenza domestica di cui vittime sono una madre e la sua bambina. Era già stato denunciato e aveva già ricevuto un provvedimento di allontanamento dalla casa famigliare. I fatti riportati dal Messaggero si sono verificati nel giorni scorsi in provicia di Latina. L'uomo, assistito dal suo avvocato, ha respinto ogni accusa, raccontando la sua versione dei fatti, ossia che ad aggredire la compagna e la figlia sarebbe stato il stato il cane di grossa taglia, mentre discutevano in giardino. Il giudice ne ha convalidato l'arresto con un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e divieto assoluto di avvicinamento alla donna.
La donna, una quarantacinquenne, al termine dell'ennesima discussione che poi è degenerata ha chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 e ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Ai carabinieri ha raccontato che il compagno insultava e picchiava sia lei che la bambina. Non un unico episodio ma una spirale di violenze psicologiche e fisiche che andavano ormai avanti da tempo. In quell'ultimo frangente la donna ha raccontato che il compagno l'ha colpita all'addome e al volto con calci e pugni. I militari sono subito intervenuti all'interno dell'abitazione, allertando il personale sanitario, che è arrivato sul posto con un'ambulanza in soccorso alle vittime. Lo hanno dunque arrestato, mentre la donna e la bambina sono state trasportate in ospedale per le cure del caso. Per le ferite riportate hanno ricevuto una prognosi di dieci e cinque giorni.