Omicidio Sacchi, parla la fidanzata di Del Grosso: “Nello zaino di Anastasiya non c’erano soldi”
La fidanzata di Valerio Del Grosso, il ragazzo che materialmente ha sparato il colpo di pistola che ha ucciso Luca Sacchi, ha ribadito nel corso dell'ultima udienza davanti ai giudici della Prima Corte d'Assise di Roma, il racconto già fatto agli inquirenti: "Valerio mi disse che era successo un casino e che aveva sparato a una persona". Ha confermato anche che almeno tre persone, tra cui lo stesso Del Grosso, le avrebbero detto che nello zaino di Anastasiya non c'erano soldi. La fidanzata di Sacchi, secondo i pm, aveva organizzato con Giovanni Princi uno scambio soldi-droga, 70mila euro per 15 chili di droga, ma Del Grosso e il suo complice Paolo Pirino avrebbero tentato di trasformare quello scambio in una rapina. All'interno dello zaino di Anastasiya dovevano esserci 70mila euro in contanti, ma dei soldi non è mai stata trovata traccia. Dentro, ha raccontato la fidanzata di Del Grosso, c'erano invece alcuni "involucri di un paio di centimetri, uno o due e contenevano marijuana. Ho visto anche diverse sim per cellulare".
Il processo sull'omicidio di Luca Sacchi
Nel corso della precedente udienza del 9 luglio è stato ascoltato dai giudici il fratello di Luca Sacchi, che ha rivelato come tra lui e Anastasiya le cose non andassero bene negli ultimi tempi: "Li avevo visti allontanarsi. Vedevo sempre più spesso Giovanni Princi: tra lui e Anastasiya invece i rapporti ultimamente erano sempre più buoni". Quel giorno è stato sentito anche il testimone oculare Domenico Costanzo Marino Munoz, che ha raccontato di aver visto Anastasiya mentre veniva "colpita due volte con il bastone e quando Luca è intervenuto, Del Grosso ha fatto fuoco". A processo, oltre a Del Grosso e Pirino, ci sono Marcello De Propris, che diede loro l'arma, il padre di quest'ultimo, proprietario della pistola, e Anastasiya, che è anche parte civile per quanto riguarda la presunta rapina subita.
