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Vietato il concerto del neomelodico Niko Pandetta a Rocca Cencia: “Rischio disordini”

Non potrà esibirsi il neomelodico Niko Pandetta, il Municipio VI con un’ordinanza ha vietato il concerto a Rocca Cencia del 17 settmebre 2022. Il motivo è rischio di disordini.
A cura di Alessia Rabbai
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Niko Pandetta (Foto Instagram)
Niko Pandetta (Foto Instagram)

Il Municipio VI di Roma ha vietato il concerto del neomelodico catanese Niko Pandetta, in programma il 17 settembre in un bar di Rocca Cencia. L'artista avrebbe dovuto esibirsi nel parcheggio davanti all'attività commerciale in via di Rocca Cencia dalle ore 20 a mezzanotte. Il concerto è stato annullato per rischio disordini, in quanto la sua esibizione potrebbe avere ripercussioni di ordine e sicurezza pubblica.

Come si legge nell'ordinanza di divieto di svolgimento del concerto del VI Municipio guidato dal minisindaco di centrodestra Nicola Franco, la Questura di Roma ha infatti evidenziato come nei confronti del trentunenne Vincenzo Pandetta, in arte Niko, la Questura di Catania ha emesso una proposta di sorveglianza speciale. Nel 2018 era stato trovato in compagnia di persone pregiudicate a Tor Bella Monaca, tra le quali una con cattura in atto emessa dal Gruppo carabinieri di Frascati. Il Prefetto di Latina la scorsa estate aveva già vietato una manifestazione che lo vedeva come ospite il 16 luglio 2021.

"I suoi testi istigano alla violenza"

A mantenere alta l'attenzione delle forze dell'ordine come spiega ancora la Questura di Roma sarebbero anche alcuni testi delle sue canzoni, che hanno perfezionato ipotesi di reato e sono finite nel mirino delle Autorità competenti oggetto di divieto preventivo. Che venisse vietato un suo concerto per motivi di ordine e sicurezza è successo altre volte in passato, come ad esempio a fine agosto ad Imperia. La motivazione del questore è stata che i suoi testi sono "inneggianti ad ambienti malavitosi".

Particolarmente criticato è il brano ‘Dedicata a te' di qualche anno fa per lo zio Salvatore Cappello, noto pluripregiudicato detenuto in regime di art. 41 bis che recita: "Sei stato tu la scuola di questa vita, mi hai insegnato a vivere con l'onore, per colpa di questi pentiti sei chiuso là dentro col 41 bis". L'ultimo singolo è ‘Pistole nella Prada', nel quale a citare Freddy Mercury ha scritto: "Provano a buttarmi a terra e non ci riescono quindi provano a seppellirmi con il fango. Io ho un passato tormentato ma un presente di tormentoni. Quanto il pubblico canta le mie canzoni e i mostri del mio passato diventano sempre più deboli, più piccoli".

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