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Il caso Maria Sestina Arcuri

Morte di Sestina Arcuri: chiuse le indagini sulla nonna del fidanzato accusato di omicidio

Mirella Iezzi, nonna di Andrea Landolfi a processo per l’omicidio di Sestina Arcuri e assolto in primo grado attende la decisione del gup sul rinvio a giudizio, dopo la chiusura delle indagini.
A cura di Alessia Rabbai
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La Procura della Repubblica di Viterbo a distanza di tre anni ha chiuso le indagini a carico di Mirella Iezzi, la nonna di Andrea Landolfi, a processo per l'omicidio volontario di Maria Sestina Arcuri. Il pubblico ministero Franco Pacifici titolare del fascicolo ha recapitato l'avviso di garanzia all'ottantatreenne, anche se ancora non sono state comunicate date. Nel prossimo step si pronuncerà il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Viterbo, che deciderà sul rinvio a giudizio. Ad essere invece nota è la data nella quale il nipote, imputato per omicidio e assolto in primo grado, comparirà nuovamente davanti ai giudici.

"Ce l'aspettavamo, meno male che non sono state chieste ulteriori proroghe, alle quali comunque ci siamo sempre opposti. Ora attendiamo la data del processo – ha commentato l'avvocato difensore Gianluca Fontana – Rispetto al sentenza di primo grado che assolve il nipote, la nonna è risultata credibilissima. Mirella Iezzi fin dai primi giorni dopo i fatti ha sempre detto la verità, nonostante il pm sostenga che avrebbe fornito false dichiarazioni. La sua versione combacia con gli altri elementi".

Mirella Iezzi avrebbe coperto Landolfi

Per l'accusa Mirella Iezzi avrebbe coperto il nipote, mentendo su quanto accaduto la notte in cui sono accaduti i tragici fatti all'interno della sua villetta dove la coppia si trovava trascorrere il fine settimana tra il 3 e 4 febbraio del 2019 in via Papirio Serangeli a Ronciglione. La Procura è convinta che Iezzi avrebbe inoltre lasciato l'abitazione senza soccorrere Sestina o chiamare aiuto, abbandonando in quella drammatica situazione il bimbo di cinque anni insieme al padre.

Andrea Landolfi assolto in primo grado

Andrea Landolfi un anno fa con sentenza dei giudici della Corte d'Appello è stato assolto in primo grado dalle accuse di omicidio volontario e omissione di soccorso. È stato invece condannato a quattro anni di reclusione per lesioni aggravate proprio nei confronti della nonna.

L'omicidio di Sestina Arcuri

Maria Sestina Arcuri aveva ventisei anni, era originaria di Nocara, in Calabria, e si era trasferita a Roma, dove lavorava come parrucchiera. La coppia insieme al figlio di lui si era spostata in provincia per una gita fuori porta nel Viterbese, a casa della nonna. Al rientro da una serata Sestina era grave dopo una caduta dalle scale. Un evento che l'accusa attribuisce ad un gesto volontario di Landolfi, mentre i giudici di primo grado ad un incidente. Alle 2.04 la nonna di Andrea è uscita di casa per raggiungere a piedi il presidio Sant'Anna. La chiamata ai soccorsi è arrivata alle 6 del mattino seguente, quando un'ambulanza è giunta davanti all'abitazione e ha trasportato Sestina all'ospedale Belcolle, dov'è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Poi il decesso, sopraggiunto il 6 febbraio.

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