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Mistero del cadavere fatto a pezzi nei boschi: si indaga su tuta As Roma che avvolgeva lo scheletro

Mistero nei boschi di Lavinio, Roma, dov’è stato ritrovato un cadavere. L’età apparente è tra i 30 e i 60 anni, riportano le cronache locali. La morte risalirebbe, così hanno stabilito i primi esami medici, tra il 2012 e il 2019. Esami più approfonditi saranno effettuati presso l’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Tor Vergata e questo servirà per una datazione più precisa.
A cura di Enrico Tata
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un uomo ucciso e fatto a pezzi. Il suo scheletro, trovato tra i boschi di Lavinio, vicino ad Anzio, è stato trovato all'interno di due sacchi neri dell'immondizia, nascosti nella terra a circa 30 centimetri dalla superficie. Le ossa erano avvolte in una tuta della Roma. Forse questo è l'unico indizio per tentare di risalire all'identità della salma e su questo si stanno concentrando le indagini dei carabinieri. L'età apparente è tra i 30 e i 60 anni, riportano le cronache locali. La morte risalirebbe, così hanno stabilito i primi esami medici, tra il 2012 e il 2019. Esami più approfonditi saranno effettuati presso l'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Tor Vergata e questo servirà per una datazione più precisa.

Le indagini dei carabinieri: già due indiziati

I militari stanno cercando di stilare una lista delle persone scomparse nei dintorni di Anzio in quel periodo di tempo. Forse qualcuno di loro, e questo potrebbe essere l'indizio decisivo, indossava una tuta dell'As Roma al momento della scomparsa. I colori erano completamente stinti, ma lo stemma della squadra giallorossa era ancora ben visibile al centro dell'indumento in cui erano avvolti i resti del cadavere. Per il momento le indagini si concentrano su due indiziati: un cinquantenne residente a Nettuno e tuttora scomparso e un pregiudicato di 40 anni residente ad Anzio. quest'ultimo nel 2000 uscì da casa per per recarsi a un appuntamento, ma non rientrò mai nella sua abitazione. Al contrario, invece, non c'è ancora nessuna persona iscritta sul registro degli indagati e identificata come possibile responsabile dell'omicidio.

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