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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, la sindaca risponde alle accuse: “Sarà ripristinata la completa legalità”

Il Comune di Trevignano interviene per la prima volta sulla vicenda di Gisella Cardia. La sindaca Claudia Maciucchi risponde agli attacchi ricevuti e fa luce su quanto fatto finora.
A cura di Alessia Rabbai
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Claudia Maciucchi, la sindaca di Trevignano Romano
Claudia Maciucchi, la sindaca di Trevignano Romano
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Sono trascorsi sette anni da quando Maria Giuseppa Scarpulla alias Gisella Cardia ha detto di avere una statuetta della Madonna comprata a Medjugorje che lacrima sangue nella sua casa in affitto sul Lago di Bracciano alle porte di Roma. Ne sono passati pochi di meno da quando Gisella e suo marito Gianni hanno acquistato il terreno di via Campo delle Rose da un ristoratore del posto dove, a detta della veggente, la Madonna le avrebbe indicato che sarebbe dovuta recarsi a pregare il rosario il 3 di ogni mese alle ore 15. L'hanno seguita centinaia di persone.

Oggi il Comune di Trevignano Romano per la prima volta interviene ufficialmente sulla vicenda che ha posto uno dei borghi più belli d'Italia sotto ai riflettori dei media non solo italiani, ma anche internazionali, tra miracoli casarecci e abusivismo edilizio. La sindaca Claudia Maciucchi risponde alle accuse che sono state rivolte all'amministrazione comunale di non aver fatto nulla per impedire che il fenomeno si radicasse nel territorio, che venissero fatti degli abusi edilizi dove non si poteva costruire nulla e di essere intervenuti con un'ordinanza di demolizione e ripristino dei luoghi solo ad aprile scorso. Il campo dei raduni di preghiera è privato, ma ricade all'interno dell'Ente Parco di Bracciano e Martignano, ha vincoli paesaggistici e può essere utilizzato a solo scopo agricolo.

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"Rimosso il gazebo, il Comune continua a lavorare"

La sindaca Maciucchi è intervenuta sulla questione degli abusi edilizi rispetto ai quali è stato contestato all'amministrazione comunale di "non aver fatto nulla" e di "essere rimasti a lungo in silenzio". Maciucchi ha spiegato che il Comune di Trevignano ha agito tempestivamente sulle irregolarità presenti nel terreno di via Campo delle Rose, dove la veggente si riunisce in preghiera seguita dai fedeli.

"Dopo la rimozione del gazebo abusivo proseguono incessantemente le attività che l'amministrazione comunale ha già da tempo messo in atto perché, sul luogo delle presunte apparizioni, sia ripristinata completamente la legalità" spiega. E fa riferimento alla rimozione della tettoia abusiva tolta dal campo lo scorso lunedì 15 maggio 2023 dall’associazione ‘La Madonna di Trevignano Romano ETS', quando due guardiaparco e il comandante della polizia locale Di Carlo hanno tolto i sigilli dal manufatto, concesso il dissequestro dal Tribunale di Civitavecchia.

Gli operai mentre smantellano la tettoia abusiva
Gli operai mentre smantellano la tettoia abusiva

"Via gli altri abusi o il Comune acquisirà il terreno"

La struttura, continua la sindaca, è stata eliminata in conformità a quanto disposto nell’ordinanza Comunale n.4 di demolizione e ripristino dei luoghi dello scorso 18 aprile, in sinergia con i precedenti atti amministrativi dell'Ente Parco di Bracciano e Martignano, che aveva già contestato gli abusi". Vigili urbani e guardiaparco hanno poi notificato la parziale ottemperanza dell'ordinanza il giorno seguente, trasmessa alla Procura di Civitavecchia.

La sindaca però chiarisce che: "L’associazione a cui fa capo Gianni Cardia ha l'obbligo di provvedere ad eliminare, entro la scadenza dei 90 giorni, tutti gli altri abusi contestati". Se ciò non dovesse accadere "il Comune di Trevignano Romano, procederà, in conformità alle disposizioni di legge, ad acquisire l’area interessata dagli abusi, al proprio patrimonio immobiliare indisponibile".

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