Accoltellamento Ladispoli, il vicino: “Angeloni non abitava più qui, ma voleva rientrare a casa”
Si sarebbe opposto alla chiusura della relazione con sua moglie: è questo che hanno riferito alcuni vicini in un'intervista realizzata per Fanpage.it riguardo a Fabrizio Angeloni, l'uomo accusato di tentato duplice omicidio nei confronti della moglie e della figlia lo scorso 21 aprile. "Una settimana fa mi ha detto che cercava un appartamentino, che si voleva trasferire, perché qui non viveva più e abitava dalla mamma – ha dichiarato il vicino alle telecamere di Simona Berterame – sette o otto giorni fa c'è stato un nuovo litigio perché veniva a prendere le sue cose per andare via."
Pare, però, che Angeloni, a cui il gip ha convalidato l'arresto e la misura di custodia cautelare, non si fosse rassegnato: "Ogni tanto le ritelefonava e lei rispondeva sempre picche. Era una situazione compromessa da tempo – ha continuato il vicino – Lui però continuava a girare intorno alla casa, alla palazzina, cercando in qualche maniera il modo di rientrare, ma nessuno poteva pensare che sarebbe rientrato in questa maniera."
La vicenda
I fatti si sono consumati nella mattina del 21 aprile, quando gli abitanti di una palazzina a Ladispoli, comune sul litorale nord di Roma, hanno sentito provenire forti rumori dal pianerottolo. In breve tempo, però, si sono resi conto che si trattava delle urla di una ragazza di 17 anni che vive nella loro stessa struttura: suo papà, Fabrizio Angeloni, ha tentato di uccidere lei e sua madre con un coltello e dopo avrebbe tentato di accoltellarsi.
Una volta arrivati i soccorsi, la 17enne è stata portata d'urgenza all'ospedale pediatrico Bambino Gesù a Palidoro. I genitori, invece, sono stati trasportati in elisoccorso in due diversi ospedali di Roma: la mamma, in condizioni gravissime, è stata portata al San Camillo, mentre il papà al policlinico Agostino Gemelli.
La 17enne, che subito dopo essere stata accoltellata si sarebbe spinta fuori dalla porta di casa per chiedere aiuto, avrebbe urlato, come sostengono alcuni vicini: "Salvate solo mamma, lui no."
Le dichiarazioni dell'avvocato della difesa
Quello dell'autoaccoltellamento, però, è un gesto che non convince l'avvocato della difesa, Serena Gasparini: "Ho parlato con i suoi famigliari, Angeloni non ha mai avuto atteggiamenti aggressivi, nervosi o minacciosi, né manifestato condotte che possano far pensare ad atti autolesionisti, per questo un tentativo di suicidio con autoaccoltellamento lo trovo un fatto particolare – ha dichiarato in un'intervista per Fanpage.it – Aspetto di parlare con il mio assistito non appena le sue condizioni di salute lo consentiranno, per farmi raccontare la sua versione dei fatti e conoscere dove ha la ferita."