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La vittima non ha soldi, usuraio si fa pagare con formaggi e prosciutti: condannato a 6 anni

Non era in grado di consegnargli i soldi, così l’usuraio ha preteso la merce che vendeva: forme di parmigiano e prosciutti per 40mila euro.
A cura di Beatrice Tominic
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Si è indebitato durante il lockdown del 2020 e, per evitare la chiusura del suo esercizio commerciale, un negozio di alimentari, si è affidato ad un usuraio. Quando non ha avuto più soldi per saldare il suo debito, come riporta la Repubblica, l'usuraio si è fatto pagare con i prodotti che conservava in magazzino, come prosciutti e formaggi: l'alternativa, per il commerciante, era quella di essere picchiato dal criminale che oggi, dopo la denuncia della vittima e il processo, è stato condannato a 6 anni di carcere.

La vicenda

Tutto è iniziato con la pandemia, nel 2020, fra il mese di marzo di quell'anno e il novembre del successivo. Con il lockdown i clienti hanno iniziato a comprare solo quanto necessario: il titolare di un negozio di Ostia Antica si è trovato in difficoltà e si è affidato ad un usuraio che gli ha procurato 50mila euro grazie ai quali è riuscito a salvare l'attività. Ad un certo punto, però, la vittima non è più riuscita a restituire il denaro così ha iniziato a pagare l'usuraio offrendogli la merce che aveva in magazzino.

Il pagamento con prosciutti e formaggi

Era quasi riuscito ad estinguere il suo debito, con rate da 2mila euro a settimana, per un totale di 40mila euro.  Ma non è bastato e l'usuraio ha continuato a minacciarlo: "Ti ammazzo se non mi porti i soldi". Così, quando è arrivato in negozio, lo ha pagato con ciò che aveva in magazzino, consegnandogli 80 forme di parmigiano da 500 euro l'una e 70 prosciutti, pur di onorare il suo debito e riuscire ad evitare le botte.

Dopo averlo ripagato con 80mila euro, una prima metà in contanti e la seconda solo con le forme di parmigiano, l'usuraio è tornato a pretendere liquidi: nonostante gli avesse riconsegnato i suoi soldi, il debito non risultava mai estinto.

L'aggressione nel negozio

Nell'ottobre del 2021 l'usuraio si è recato nel negozio: "Ti taglio la testa, sei avvisato, nun scherzo – ha detto rivolto al titolare – Ti spezzo le mani e le braccia". E poi lo ha picchiato, tanto forte da farlo finire al pronto soccorso. È qui che la vittima, dopo essere stata visitata, ha deciso di denunciarlo: l'usuraio è finito a processo con una doppia accusa, usura e lesioni aggravate: è stato condannato a 6 anni di carcere.

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