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La senatrice Liliana Segre è cittadina onoraria di Roma Capitale

“Alla senatrice Segre ho espresso il ringraziamento a nome mio e della città di Roma per il suo impegno costante, per la sua preziosa opera di testimonianza in memoria della Shoah” ha detto la sindaca Virginia Raggi che oggi in Aula Giulio Cesare le ha conferito la cittadinanza onoraria della Capitale.
A cura di Alessia Rabbai
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La senatrice Liliana Segre ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Roma Capitale. La cerimonia del conferimento si è svolta nel pomeriggio di oggi, martedì 13 luglio, in assemblea capitolina alla presenza della sindaca Virginia Raggi e in concomitanza dell'assegnazione dello stesso riconoscimento a Manuel Bortuzzo e al Milite Ignoto. La decisione per la senatrice è stata presa dall'unanimità a gennaio 2020, oggi la cerimonia a conclusione dell'iter per il conferimento. “Proponiamo di conferire la cittadinanza onoraria di Roma alla senatrice Liliana Segre deportata all’età di quattordici anni nel campo di concentramento di Auschwitz Birkenau – ha detto Virginia Raggi in Aula Giulio Cesare – Alla senatrice Segre ho espresso il ringraziamento a nome mio e della città di Roma per il suo impegno costante, per la sua preziosa opera di testimonianza. Il rastrellamento del 16 ottobre del 1943 rimane una ferita profonda nella storia della nostra città. Liliana Segre si è assunta il compito non solo di ricordare ma di dare in qualche modo la parola a coloro non l’avevano. Senatrice Segre – ha concluso Raggi – non smetteremo mai di ringraziarla per quello che ha fatto e per quello che sta facendo con la sua opera di testimonianza che mantiene viva la memoria della Shoah”. Altre città italiane che le hanno conferito finora la cittadinanza onoraria sono Venezia, Pisa, Reggio Calabria, Savona.

Manuel Bortuzzo diventa cittadino onorario di Roma

A ricevere la cittadinanza onoraria di Roma anche Manuel Bortuzzo, il ventiduenne, giovane promessa del Nuoto italiano, ferito e rimasto paralizzato a causa di un proiettile che lo ha raggiunto alla schiena nel febbraio del 2019 in zona Axa a Roma. un colpo di pistola per il quale sono stati condannati in appello a quattordici anni e otto mesi di reclusione Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano.

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