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La proposta di Gualtieri: “Trasporti pubblici gratuiti a Roma in autunno”

La proposta è allo studio in Campidoglio sul modello di quanto si sta facendo in Germania e Spagna: “Per dare un aiuto concreto ai lavoratori, alle persone con i redditi più bassi, e si dà un contributo alla lotta per il mutamento climatico”.
A cura di Valerio Renzi
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Si può fare, non è impossibile. Il sindaco Roberto Gualtieri non è noto per essere un politico avventato, o un uomo che ama fare roboanti annunci che finiscono per essere lettera morta. In Campidoglio si sta veramente studiando la possibilità di offrire il trasporto pubblico gratuitamente in autunno. In Spagna e in Germania già questa estate si potrà viaggiare con un biglietto dal prezzo irrisorio su tutta la rete ferroviaria regionale, e molte città stanno approntando ulteriori stimoli. È il Klimaticket, come lo hanno ribattezzato in Germania: uno stimolo all'utilizzo del trasporto pubblico per ridurre le emissioni, ma anche un modo per sostenere le fasce sociali più deboli, tutelandole anche da un atteso rincaro del prezzo del carburante come conseguenza della guerra.

Ospite del congresso del Partito socialista italiano in corso a Roma, il primo cittadino ha lanciato l'idea: "Penso che sia possibile trovare delle risorse per fare quello che sta facendo la Germania e la Spagna e realizzare un investimento forte per avere la gratuità o quasi del trasporto pubblico, dei treni, degli autobus durante l'autunno, quando ci saranno le scuole che riaprono, per dare un aiuto concreto ai lavoratori, alle persone con i redditi più bassi, e si dà un contributo alla lotta per il mutamento climatico".

Visto lo stato del trasporto pubblico nella capitale, che non è certo quello di Berlino ma neanche di Madrid per rimanere nei paesi presi ad esempio, non ha mancato di provocare qualche battuta, la voglia della maggioranza è anche quella di dare un segnale di discontinuità sul servizio pubblico, facendolo tornare a pensare come una risorsa e non solo come una fonte di disagi per i cittadini. Mettere in atto una politica all'avanguardia in Europa, allungando il passo e provando a uscire dalla sempiterna narrazione di una capitale dove non cambia mai niente e dove non funziona niente. Ora bisognerà definire con certezze le risorse da impiegare perché, nonostante gli impegni del Pnrr sulle nuove linee su ferro, la coperta è sempre corta.

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