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Imma Cavagnuolo ha sbattuto la testa ed è morta: l’agente a Roma per la parata del 2 giugno

Si chiamava Imma Cavagnuolo, 45 anni agente di Polizia Penitenziaria in forze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, avrebbe dovuto partecipare alla parata del 2 giugno a Roma. È caduta nella stanza dove alloggiava dopo la colazione e è morta.
A cura di Redazione Roma
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Si chiamava Imma Cavagnuolo, la 45enne che è morta nella giornata di ieri a Roma, cadendo nella stanza dove alloggiava a causa di un malore. La donna da quanto si apprende avrebbe avuto un malore. Assistente della polizia penitenziaria in servizio presso il carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere, si trovava nella capitale perché avrebbe dovuto partecipare alla sfilata del 2 giugno. La dirigente della penitenziaria si trovava nella Scuola di formazione e aggiornamento Giovanni Falcone a Roma.

"Con grande sgomento  apprendiamo è deceduta un'assistente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere, mentre si trovava nella Scuola di formazione e aggiornamento Giovanni Falcone a Roma, per partecipare alla sfilata della festa della Repubblica del 2 giugno", lo ha reso noto il presidente dell'Uspp Giuseppe Moretti. "Da quanto si apprende dalle prime notizie trapelate, la poliziotta che era nel contingente che venerdì parteciperà alla sfilata ai Fori Imperiali, dopo aver fatto colazione ha avuto un malore nella sua stanza e cadendo a terra ha sbattuto la testa: il pronto intervento e il successivo trasporto in ospedale dove sembra sia stata immediatamente operata non hanno impedito il decesso".

"Alla famiglia il nostro cordoglio e la nostra umana vicinanza per un fatto gravissimo che colpisce per la giovane età della poliziotta penitenziaria che lascia un figlio di 10 anni e il marito. Tutto il personale di polizia penitenziaria – aggiunge Ciro Auricchio, segretario regionale per la Campania dell'Uspp – ricorda la collega oltre che per le sue altissime doti umane anche per le sue spiccate qualità professionali e l'elevato senso del dovere".

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