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Il papà di Domenico morto a 22 anni sulla Braccianese: “Due mesi dopo la strada è rimasta com’era”

Il papà di Domenico Antinori morto a 22 anni in moto ha lanciato un appello sulla sicurezza stradale: “Nel tratto in cui è morto mio figlio tutto è rimasto com’era, quel punto è pericoloso”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Sono passati due mesi dall'incidente in cui è morto mio figlio. Ad oggi non è cambiato niente, non è stato fatto nulla per mettere in sicurezza il tratto di via Braccianese davanti al Carrefour a Manziana, per evitare che ci siano altre vittime della strada. Ciò mi rattrista molto". Sono le parole di Albino Antinori, il papà di Domenico, morto a ventidue anni con la moto il 5 marzo scorso. Attraverso Fanpage.it vuole lanciare un appello sulla sicurezza stradale, affinché vengano presi provvedimenti seri e tempestivi, per evitare altri morti.

La strada che costeggia il Bosco Macchia Grande all'altezza dell'ex Motosi non è nuova ad incidenti stradali e circa un mese dopo il sinistro in cui ha perso la vita Domenico Antinori ne è avvenuto un altro, fortunatamente non mortale, in cui sono rimasti coinvolti altri due motociclisti. "Mi preoccupa il fatto che ciò che è accaduto a mio figlio un domani possa succedere ad altre persone, penso ai giovani in motorino, quel tratto è pericoloso". Nel frattempo sul sinistro sono in corso le indagini della Procura di Civitavecchia.

I cittadini: "In paese tutti sanno che quella strada è pericolosa"

L'incidente in cui è morto Domenico Antinori ha scosso Manziana. Quella domenica pomeriggio la strada, l'unica via d'accesso al paese provenendo da Roma, è rimasta congestionata per ore, con una lunga coda di veicoli incolonnati. I cittadini hanno spiegato di aver già segnalato la pericolosità di quel tratto, due corsie con senso di marcia opposto divise dalla linea continua. "È un punto nevralgico, molto frequentato, dove ci sono diverse entrate e uscite per le varie attività commerciali" commenta una residente. Ma il problema sarebbe un altro, come spiega un cittadino: "Le macchine svoltano dove non possono farlo, perché c'è la linea continua, ma nonostante ci siano stati incidenti nessuno ha preso provvedimenti, non ci sono dossi né autovelox, tutti continuano a fare come vogliono. Servirebbe una rotatoria o comunque rimettere mano alla viabilità".

Sulle criticità che lamentano i cittadini il sindaco Alessio Telloni ha commentato: "La strada in questione è una provinciale, abbiamo riportato alla città metropolitana le criticità e stiamo lavorando alla risoluzione attraverso la realizzazione di rotatorie sul tratto di strada in argomento". Non solo il punto dell'incidente, via Braccianese tra Bracciano e Manziana è costellata di crateri, che rendono il tragitto molto pericoloso in quanto i veicoli per evitare le buche e lasciarci una gomma spesso invadono la corsia di marcia opposta con il rischio di frontali.

Il ricordo di Domenico Antinori

Domenico Antinori abitava a Trevignano Romano sul Lago di Bracciano e lavorava a Sutri, trascorreva la sua quotidianità tra i due borghi delle province di Roma e Viterbo. Quando è morto le due comunità si sono unite nel lutto, il giovane era molto conosciuto e ben voluto. Era l'amico fidato e il figlio amorevole che tutti vorrebbero, generoso, affettuoso e sempre sorridente. A Palazzo Doebbing a Sutri lavorava insieme a suo padre e al fratello minore, faceva sorveglianza, ma ultimamente aveva collaborato anche all'allestimento di una mostra importante, mettendo in campo tutto se stesso.

Grazie al suo impegno aveva ottenuto dei riconoscimenti in ambito lavorativo e sarebbe dovuto andare a Milano per un evento. Il giorno dell'incidente era domenica, il ventiduenne stava approfittando del fine settimana per andare a trovare il nonno che stava male e al quale era molto legato. Il ricordo del papà Albino: "Porterò dentro me un ricordo bellissimo di mio figlio, sono orgoglioso di lui e lo sarò sempre".

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