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Il direttore dell’ospedale riceve un pugno al volto e un morso da un parente di un paziente

È successo questa mattina all’istituto neurotraumatologico italiano (INI) di Grottaferrata. La vittima è il direttore amministrativo Giovanni Taviani.
A cura di Enrico Tata
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Entra senza rispettare le norme anti-Covid, non indossa la mascherina e pretende di visitare sua sorella, ricoverata presso la struttura. La scena si ripete per giorni, fino all'epilogo di oggi. Il direttore interviene per sedare l'ennesima discussione e rimedia dal paziente un pugno al volto e un morso sulla spalla. È successo questa mattina all'istituto neurotraumatologico italiano (INI) di Grottaferrata. La vittima è il direttore amministrativo Giovanni Taviani.

Secondo quanto riporta una nota dell'Ini, nei giorni precedenti l'uomo era stato più volte ammonito per aver violato le regole sulle visite ai parenti. Era stato più volte ammonito dai sanitari e già ieri le forze dell'ordine erano dovute intervenire. Oggi l'epilogo: l'uomo ha ignorato ancora una volta le regole e ha aggredito il direttore sanitario dell'Ini.

"Questa barbarie tra le corsie delle nostre strutture sanitarie è intollerabile. Non è la prima volta che accade e dobbiamo dire basta. Il livello di violenza che affrontiamo ormai quotidianamente ha da tempo superato la soglia di allerta. Ovviamente agiremo in tutte le sedi giudiziarie competenti, ma chiediamo maggiore attenzione a tutela per i nostri operatori e alle forze dell'Ordine di esserci più vicini e di intervenire preventivamente su queste violenze. Siamo qui tutti i giorni per curare, non per doverci curare le ferite procurate da incivili e violenti", sono le parole del direttore generale del Gruppo Ini, Christopher Faroni.

D'Amato: "Solidarietà al direttore per questa vile aggressione"

"Voglio esprimere la piena solidarietà al Direttore amministrativo dell'Ini di Grottaferrata, Giovanni Tavani, per la vile aggressione subita da un parente di una paziente ricoverata. Una aggressione per aver semplicemente chiesto il rispetto delle norme Covid per l'accesso nella struttura. Chiederemo al Prefetto di riunire un Tavolo per la sicurezza del personale sanitario. I nostri operatori sanitari ogni giorno prestano il loro servizio con professionalità e passione per la nostra salute e le continue violenze subite non sono accettabili", ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

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