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Il clochard morto a Castel Sant’Angelo era un omicida: nel 2004 ha strangolato una donna di 83 anni

Si chiamava Giorgio Arzuffi l’uomo di settant’anni trovato morto all’ingresso di Castel Sant’Angelo. Era stato condannato a sedici anni di carcere per aver ucciso una donna.
A cura di Natascia Grbic
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In passato era stato un killer: Giorgio Arzuffi, il clochard di settant'anni trovato morto giovedì mattina nei Giardini di Castel Sant'Angelo, nel 2004 aveva ucciso una donna di 83 anni. Insieme a quella che allora era la sua compagna, ha strangolato e gettato in un burrone l'83enne Giovanna Pelleu e per questo omicidio era stato condannato a sedici anni di carcere. Una volta fuori, era stato accolto dall'Opera di San Giustino in via della Giustiniana. Tre mesi fa però, si era allontanato dal centro ed era andato a vivere – sempre in strada – nella zona di Castel Sant'Angelo. Non è mai riuscito a riprendere in mano la sua vita: uscito dal carcere, nel 2012, non aveva dove andare, ed è sempre vissuto in strada, senza mai più conoscere il calore di una casa.

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, Arzuffi – ex cuoco originario di Bergamo – non godeva di buona salute. Soprattutto mercoledì sera le sue condizioni non sono apparse buone a chi lo conosceva: era affaticato, e forse per dargli una mano qualcuno gli ha lasciato pane e acqua.

Lo hanno trovato la mattina di giovedì, ormai morto. I soccorsi del 118 non hanno potuto fare nulla per lui, era già deceduto quando è stato visto sul muretto, accasciato e ormai senza vita. Gli operatori sanitari hanno constatato il decesso, dopodiché la salma è stata portata all'obitorio. Il magistrato non ha disposto l'autopsia: è infatti certo che Giorgio Arzuffi sia morto per un malore, non ci sono altri motivi dietro il suo decesso. La salma è stata restituita alla figlia, rintracciata dai carabinieri, che così potrà organizzare il funerale.

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