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Folla ai funerali di Simone, 19enne investito dall’ex poliziotto: bara portata dai vigili del fuoco

Tantissime persone hanno partecipato ai funerali di Simone Sperduti, il ragazzo che sognava di diventare un vigile del fuoco e che è stato investito la mattina del 24 agosto da un ex poliziotto che si è messo alla guida dopo aver bevuto e assunto cocaina.
A cura di Natascia Grbic
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Una folla composta da più di mille persone ha partecipato al funerale di Simone Sperduti, il giovane di diciannove anni investito la mattina del 24 agosto da un 46enne su via Prenestina. Come riportato da Il Corriere della Sera, alle esequie ha partecipato tutto il comando dei Vigili del fuoco di via Genova insieme ai colleghi di altre caserme. All'esterno della chiesta di largo Agosta, i mezzi dei pompieri schierati per l'ultimo saluto al ragazzo, che sognava di diventare pompiere proprio come suo padre.

"Mio figlio ha salvato altri cento ragazzi", ha dichiarato in chiesa il padre di Simone, Alessio, riferendosi all'arresto dell'ex poliziotto che lo ha investito. Anche lo zio del ragazzo riprende quanto detto dal fratello: "Noi non abbiamo paura, non abbiamo mai avuto paura, ma chiediamo giustizia, non scuse", le parole riportate da la Repubblica e che si riferiscono alla lettera che il 46enne ha spedito alla famiglia.

Sono tantissime le persone accorse alla parrocchia di largo Agosta: amici, tifosi della Roma e abitanti del quartiere di Centocelle, dove Simone viveva e lavorava. Quando è stato investito stava proprio andando al lavoro alla Lidl, dove era impiegato come magazziniere in attesa che uscisse la graduatoria per il concorso che aveva appena fatto per entrare nei vigili del fuoco.

"Mi inginocchierei ai piedi per chiedervi perdono. Ho paura, so che voi ne avete più di me. Ho sbagliato, cavolo ho sbagliato. Avrei voluto morire io. Dovevo morire io – ha scritto in una lettera inviata alla famiglia e pubblicata da la Repubblica – Vi chiedo perdono. Niente vi ridarà più vostro figlio, ma io farò qualsiasi cosa possa aiutarvi. Vi chiedo perdono, e a Dio. Avrei dovuto morire io. Ho il cuore in pezzi, ma so che è nulla rispetto a quello che state provando voi. Odiarmi è il minimo".

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