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Fare la spesa a Roma: aumenti sul prezzo carne, pesce e ortofrutta fino al 230%

I prezzi dei prodotti di prima necessità sono in aumento anche nella città di Roma. I rincari sui prezzi colpiscono tutti i settori alimentari: dalla carne al pesce, fino ai prodotti ortofrutticoli.
A cura di Beatrice Tominic
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I prezzi degli alimenti, come afferma la Coldiretti, sono in aumento su tutto il territorio nazionale e non risparmiano neanche la spesa nella città di Roma. Secondo l'Istat nel mese di dicembre 2021 l'indice dei prezzi al consumo a Roma è aumentato del 3,9% rispetto a quello dell'anno precedente: i prodotti di prima necessità costano di più.

A causa dell'aumento del prezzo dei carburanti, le conseguenti ripercussioni sul trasporto della merce e la conservazione di alimenti freschi, si registra un ampio incremento sui costi di carne, pesce, frutta e verdura, anche all'ingrosso. Proprio con queste ultime si arriva a toccare i record: si stima che rispetto allo scorso anno, infatti, il prezzo dei finocchi sia aumentato del 230%, raggiungendo i 2,70 euro, mentre per i pomodori è previsto quello del 60%. Aumenti previsti anche su altri prodotti come le mele, i peperoni, le zucchine e le melanzane anche se, per il momento, si tratta di qualche centesimo.

L'aumento del prezzo di carne e pesce

Non sono salvi neanche i settori di carne e pesce. Per quanto riguarda il primo caso, oltre al trasporto, occorre fare fronte soprattutto all'alimentazione degli animali (anche i prezzi di soia e grano, infatti, sono aumentati) e alle condizioni di salute in cui vivono: a causa dell'aviaria, ad esempio, è aumentato il prezzo del tacchino, mentre in generale il settore vede rincari anche del 100%. L'accrescimento del prezzo sul pesce, invece, si aggira in media fra il 15 e il 20% e riguarda particolari prodotti come il polpo e i moscardini, ma anche le vongole e le cozze a causa dei costi di gestione degli allevamenti, mentre per il salmone si raggiunge anche il 50% di incremento sul prezzo di vendita.

Ancora rincari fino al mese di marzo

Il direttore generale del Centro Agroalimentare di Roma (Car), Massimo Pallottini, non solo non può rassicurare i consumatori, ma, anzi, prevede un ulteriore aumento entro il mese di marzo: il suggerimento è quello di prendere in considerazione il calendario delle stagioni e orientare gli acquisti su prodotti freschi. Come dichiara a Il Corriere della Sera, nell'area della città metropolitana di Roma sono presenti 12822 produttori agricoli, mentre nella sola capitale 4434: non ci sono problemi di approvvigionamento sulla filiera distributiva. Per il momento sembra restare stabile il prezzo della pasta, ma sono in vista aumenti anche sui prodotti di questo settore.

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