855 CONDIVISIONI

Dania Mondini del Tg1 e la denuncia per stalking: “Aggressioni verbali, finita 3 volte in ospedale”

Continue aggressioni verbali, clima psicologicamente pesante e nessun avanzamento di carriera nonostante le competenze: Dania Mondini, conduttrice del Tg1, ha denunciato cinque dirigenti Rai, dichiarando di essere finita tre volte in ospedale a causa delle loro vessazioni.
A cura di Natascia Grbic
855 CONDIVISIONI
Immagine

"Dania Mondini ha subito un progressivo demansionamento. Alla sua ribellione sono seguite aggressioni verbali e situazioni psicologicamente sofferenti a causa delle quali è finita in ospedale per ben tre volte. Le è stata diagnosticata una fibrillazione atriale, una patologia molto grave che può portare all'ictus e per la quale è in cura dal 2018. Questi i gravi fatti di cui è stata vittima, da parte di colleghi che volevano spingerla ad abbandonare il suo ruolo". A parlare a Fanpage.it è Claudio Loiodice, procuratore speciale e consulente nel caso che vede coinvolta la giornalista e conduttrice del Tg1 Dania Mondini. "La vicenda è uscita come una barzelletta, ma i fatti sono gravi e per questo abbiamo sporto denuncia". La procura voleva archiviare il caso, ma è intervenuto il procuratore generale che ha segnalato il caso al Consiglio superiore della magistratura e lo ha avocato a sé, mantenendolo aperto. "Dania è stata vittima di un caso di mobbing verticale, detto anche ‘bossing‘. In questi giorni stiamo integrando la denuncia con nuovi fatti".

"Dania penalizzata perché donna"

Sono cinque i dirigenti Rai indagati per stalking. Si tratta di Filippo Gaudenzi, Marco Betello, Piero Damosso, Andrea Montanari e Costanza Crescimbeni. "Dania è stata vittima di mobbing secondo una strategia che porta beneficio alla dirigenza. Se si siano coalizzati lo stabiliremo in fase processuale, ci sono state però azioni da parte di tutti loro che avevano l'obiettivo di delegittimare Mondini come professionista, spingendola a cambiare ruolo. Purtroppo si tratta sempre dello stesso sistema che penalizza le donne, anche se ora con la direzione di Monica Maggioni le cose sono cambiate e c'è un clima più sereno". Tra gli atti persecutori, ci sarebbe anche lo spostamento in un ufficio con un collega non gradevole. "La vicenda è stata resa una barzelletta dalla stampa ma sì, c'è stato anche questo episodio. Si tratta di una persona che com'è trapelato ha trascorsi non proprio piacevoli".

Promozioni in Rai, chiesti criteri di valutazione

Al centro delle indagini, anche i mancati avanzamenti di carriera che avrebbero penalizzato Dania Mondini, giornalista dagli anni ottanta e rimasta sempre nel ruolo di redattrice ordinaria. "A differenza di altre persone che hanno fatto carriera molto rapidamente, Dania non è mai stata promossa – continua Loiodice – Un fatto inspiegabile dato che ha 59 anni ed è una professionista di alto livello, una figura di primo piano nella redazione. Tiene corsi di formazione per i giornalisti, insieme abbiamo scritto il libro ‘L'affare Modigliani' che ha avuto molto successo e facciamo parte della fondazione Caponnetto contro mafia e riciclaggio internazionale. È stata penalizzata anche perché è una donna, è inaccettabile". I legali che assistono Dania Mondini hanno chiesto di accedere ai criteri di valutazione per cui alcune persone, anche molto giovani, sono state promosse. "Il Tar ci ha dato ragione ma la Rai si è opposta, e ora aspettiamo l'ennesima decisione del Consiglio di stato per capire come mai alcuni colleghi siano stati promossi rapidamente e lei no".

855 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views