51 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cosa farà il Comune di Roma per rispondere alle proteste degli studenti sul caro affitti

Intervista al presidente della Commissione capitolina Patrimonio e Politiche Abitative, Yuri Trombetti, Partito democratico, sulla protesta degli studenti per il caro affitto.
A cura di Enrico Tata
51 CONDIVISIONI
Immagine

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha visitato gli studenti che stanno protestando sul caro affitti con le tende allestite davanti all'università La Sapienza e ha espresso loro solidarietà. "Siamo al loro fianco. Roma Capitale parteciperà al tavolo istituzionale con Regione Lazio e l'università La Sapienza e darà con tutti i suoi mezzi il suo contributo in questa sacrosanta battaglia", ha detto il primo cittadino.

E uno degli strumenti che ha a disposizione il Campidoglio è il Piano Casa, che l'assessore al Patrimonio Tobia Zevi ha elaborato e che entro maggio dovrebbe essere approvato dalla giunta capitolina. Poi ci sarà il passaggio in commissione Casa e in Assemblea Capitolina. "In commissione apriremo una discussione ampia con i municipi, i sindacati, gli studenti universitari che stanno protestando. Vogliamo ascoltare tutti, deve essere una discussione la più ampia possibile all'interno della città", ha detto a Fanpage.it il presidente della Patrimonio e Politiche Abitative, Yuri Trombetti, Partito democratico.

"Per dare risposte agli studenti il nostro obiettivo, con il Piano Casa, è realizzare degli studentati pubblici, rigenerando i nostri beni. E in secondo luogo riservare una quota di housing sociale agli studenti con affitto calmierato". Per Trombetti la protesta degli studenti "è giusta, perché loro sono tra i più penalizzati. Gli affitti sono spesso in nero, a Roma sono tra i più alti d'Italia e quando si tratta di stanze per ragazzi aumentano ancora di più.  Come Comune di Roma dobbiamo dare una risposta e può essere sicuramente quella dello studentato pubblico".

"I ragazzi hanno posto con forza questo tema – ha continuato il consigliere dem – e adesso il governo deve intervenire economicamente. Se non c'è una spinta nazionale con nuove risorse sulla casa, se questa non diventa una emergenza nazionale, noi non riusciremo a dare risposte. Tanto è vero che il contributo degli affitti, prima della protesta degli studenti, è stato ridotto a zero da questo governo. Vuol dire che non era considerata una priorità e questa protesta ha invece riacceso i fari su questo tema. Aspettiamo anche interventi da parte della Regione Lazio".

Gualtieri ha promesso agli studenti, aggiunge ancora Trombetti, "quello che il comune può fare, cioè gli studentati pubblici, che tra l'altro possono avere come effetto quello di calmierare i prezzi sul mercato. In questo Piano Casa una delle nostre preoccupazioni maggiori è stato fare un cronoprogramma per rendere noto entro quando verranno realizzati i progetti, per non farlo diventare un libro dei sogni ma per dire che promettiamo quello che possiamo fare. Il vero nodo di svolta su questo tema è l'acquisto delle case da parte del Comune per l'edilizia popolare, ma anche per l'affitto degli studenti. Se noi riusciamo ad acquistare 1500 o 2000 case non dico che avremo risolto il problema dell'emergenza abitativa a Roma, ma certamente lo avremo affrontato in modo strutturale".

51 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views