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Cori e maglie antisemite al derby Lazio Roma, interviene il Governo: “Lo Stadio non è zona franca”

Sul caso delle maglie e dei cori antisemiti cantati dalla curva Nord durante il derby Lazio Roma, sono intervenuti il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro dello Sport Andrea Abodi.
A cura di Natascia Grbic
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"Il 31 marzo parlerò del caso con Matteo Piantedosi, così non si può andare avanti". A parlare, in riferimento ai cori e alle magliette antisemite comparse durante il derby tra Lazio e Roma domenica all'Olimpico, è il ministro dello Sport Andrea Abodi. "Ho chiamato il capo della polizia Lamberto Giannini e il questore di Roma Carmine Belfiore per chiedere siano individuati al più presto i responsabili", ha dichiarato poi il ministro dell'Interno, promettendo sanzioni.

Della questione se ne parlerà il 30 marzo in una riunione già convocata al Viminale proprio per affrontare questo tema. Saranno presenti il ministro dell'Interno, dello Sport, i vertici delle società calcistiche e i rappresentanti della Comunità ebraica.

A far scattare la richiesta di intervento sono stati i cori antisemiti cantati dalla Curva Nord della Lazio durante il derby, e la maglietta con scritto ‘Hitlerson' indossata da un tifoso. "Io rimango dell'idea che lo stadio non possa essere considerato una zona franca, dove possono trovare ospitalità comportamenti che fuori dagli impianti sportivi possono essere censurati e sarebbero perseguiti – continua Abodi – Ribadisco: di questo parlerò con Piantedosi".

"Una curva intera che canta cori antisemiti, un ‘tifoso' in tribuna con la maglia Hitlerson e il numero 88 e noi, come sempre, gli unici a indignarci e a protestare – attacca Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma – Possibile che tutti continuino a far finta di nulla?".

Il punto centrale, riporta Abodi, è l'educazione. Che deve riguardare le generazione future ma intervenendo anche nel presente, smantellando comportamenti inaccettabili ma che continuano a trovare spazio. "Sul tema dell'educazione e del rispetto ci vuole uno sforzo complessivo. Mi chiedo anche quanto le società si stiano impegnando. Adesso sto aspettando di parlare con la Lazio, ma il tema non non riguarda solo i biancocelesti, coinvolge anche le altre tifoserie quindi anche le dirigenze degli altri club, come la Roma ad esempio".

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