Controlli anti-assembramento nei comuni vicino al lago di Mezzano per evitare altri rave
Nelle intenzioni degli organizzatori il grande rave allestito sulle sponde del lago di Mezzano avrebbe dovuto concludersi dopo circa dieci giorni. Come è noto, tuttavia, le forze dell'ordine sono riuscite a far allontanare i partecipanti dopo cinque giorni dall'inizio dell'evento. La preoccupazione delle forze dell'ordine è che alcune delle persone ripartite con i camper possano accamparsi in un luogo nelle vicinanze e ricreare, seppure in piccolo, ovviamente, le condizioni del rave. Per questo, prosegue il monitoraggio ad ampio raggio della polizia e dei carabinieri nei comuni vicini al lago di Mezzano, comune di Valentano nell'alto Lazio. Proprio a pochi chilometri dal laghetto, a Campi Bisenzio, sulle sponde del lago di Bolsena, si erano radunate ieri 300 persone con decine di camper e automobili, ma le forze dell'ordine sono riuscite a farli allontanare. Nelle prossime ore, tuttavia, i controlli proseguiranno anche negli altri comuni del circondario per evitare assembramenti, pericolosi anche vista l'emergenza sanitaria tuttora in corso.
L'assessore D'Amato: "Tamponi per i cittadini dei comuni interessati dal rave"
A questo proposito, ieri l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ha annunciato che è in corso "un coordinamento tra la Asl di Viterbo e i sindaci dei comuni per pianificare un’azione di contact tracing e di tamponi per le popolazioni dei comuni interessati dal rave. Proseguirà inoltre il tour dei camper-vax nella zona ed è stato attivato il servizio veterinario per verificare se ci sono animali feriti o morti nella zona del rave".
Riguardo alla possibilità che alcuni partecipanti del rave di Mezzano tentino di spostarsi altrove è intervenuto la candidata prosindaca di Roma, Simonetta Matone: "Chi protegge i cittadini di quelle zone dove si è svolto il rave? Chi vigilerà h24 affinché, per altri 5 giorni di seguito, e magari, in un altro luogo, non accada un evento simile? Basta un social per mettere in crisi una comunità? Temo che il pericolo sia concreto e Roma non è lontana da Viterbo".