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Chi vuole diventare esorcista? A Roma il corso per aspiranti da tutto il mondo

Al via il 16 maggio il corso su esorcismo e preghiera di liberazione organizzato dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum per fare chiarezza sul ruolo degli esorcisti oggi.
A cura di Beatrice Tominic
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Sta per ripartire la XVI edizione del corso sul ministero dell'esorcismo e preghiera di liberazione ospitato a Roma dal 16 al 21 maggio all'ateneo Pontificio Regina Apostolorum, organizzato dall'Istituto Sacerdos dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum/Apra e dal Gris di Bologna del Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa.

A comunicarlo è stato lo stesso Ateneo Pontificio Regina Apostolorum con una nota pubblicata su Facebook qualche giorno fa in cui ha anche ricordato che l'erogazione del corso, per cui è possibile iscriversi fino al 10 maggio, è previsto sia in modalità online che in presenza e con la traduzione simultanea in inglese, spagnolo e francese.

Il corso

Il corso proposto ha il vantaggio di essere il primo e il più riconosciuto al mondo per l’attenta ricerca interdisciplinare che propone a chi esercita in questo ambito. Durante le lezioni che, come abbiamo visto, sono organizzate per poco meno di una settimana, saranno affrontati in maniera sistematica gli aspetti antropologici, fenomenologici, sociali, teologici, liturgici, canonici, pastorali, spirituali, medici, neuroscientifici, farmacologici, simbolici, criminologici, legali e giuridici del ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione, insieme a personalità esperte per ciascun ambito.

Come si svolge

Il corso è stato presentato come una risposta all'esigenza di fare chiarezza sul ruolo dell'esorcista. Durante le lezioni sarà proposta una ricerca scientifica sui dati dell'esorcismo praticato oggi, ma non mancheranno neppure momenti di socialità con tavole rotonde fra gli esercisti delle diverse confessioni cristiane, l'intervento di un esperto di demonologia nell'ambito muslmano sunnita e quello dell'antropologo Thomas J. Csordas.

A chi è rivolto il corso

Il corso si rivolge sia a sacerdoti che a laici: nel primo caso, durante il modulo di iscrizione si dovrà presentare un celebret, cioè il documento che attesta la possibilità di celebrare. Se, invece, a partecipare è u laico, occorre essere in possesso di una lettera di autorizzazione da parte del parroco e di una motivazionale in cui spiegare perché si desidera prendere parte al corso.

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