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Elezioni politiche 2022

Chi ha vinto le elezioni a Roma e nel Lazio: destra piglia tutto, centrosinistra male anche a Roma

A Roma il centrosinistra conquista due collegi uninominali. Nelle altre zone del Lazio è un trionfo della destra e, in particolare, di Fratelli d’Italia. Nelle province di Rieti, Frosinone, Viterbo e Latina la vittoria alle elezioni è schiacciante.
A cura di Enrico Tata
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Ci sono due piccoli pallini rossi in un mare di blu nella mappa dei collegi uninominali di Camera e Senato nel Lazio. Il centrosinistra può festeggiare soltanto la vittoria di Paolo Ciani, leader di Demos candidato alla Camera nel collegio di Roma centro, e di Roberto Morassut, che di pochissimi voti è riuscito a battere la candidata del centrodestra, Maria Teresa Bellucci, nel suo collegio che comprende il Municipio VII di Roma e altre zone semicentrali della Capitale. Per il resto, è un trionfo della destra e, in particolare, di Fratelli d'Italia.

Risultati elezioni Lazio, centrodestra a valanga nelle province

Se a Roma quella del centrodestra è una vittoria netta, nelle province del Lazio è addirittura schiacciante, senza possibilità d'appello. In tutti i collegi della Camera che si trovano al di fuori della città metropolitana di Roma, il centrodestra supera il 50 per cento dei consensi, con Fratelli d'Italia quasi al 34 per cento e il Partito democratico al 14 per cento. Un segnale preoccupante in vista delle elezioni regionali che si terranno nei prossimi mesi. Nelle province, inoltre, il Movimento 5 Stelle supera il Pd e si attesta al 15 per cento. A Rieti e Viterbo, infine, i dem non riescono ad arrivare neanche al 14 per cento, con la coalizione al 18,7 per cento (sempre alla Camera).

A Roma il Pd bene solo al centro

Anche nella Capitale, come detto, va meglio al centrosinistra, ma non si può certo parlare di vittoria. Nel collegio plurinominale 1, quello che comprende il centro città ma anche il municipi III (Montesacro), IV, la Garbatella, i Municipi V e VI (quello delle Torri, difficile per il centrosinistra) i risultati sono inequivocabili: centrodestra al 37 per cento e centrosinistra al 33 per cento, con il Pd fermo al 27 per cento. In questo dato, ovviamente, pesa anche il risultato del Terzo Polo e di Carlo Calenda. Il leader di Azione è stato nettamente sconfitto nel suo collegio elettorale al Senato (Mennuni, centrodestra, ha vinto su Emma Bonino), ma l'ex ministro nei collegi romani alla Camera ha superato il 10 per cento, togliendo voti soprattutto (ma non solo) al centrosinistra.

Chi ha vinto le elezioni nel Lazio: il confronto con il 2018

Tentare un confronto con le elezioni comunali è quasi impossibile, ma ricordiamo che Roberto Gualtieri al primo turno non ha superato il 27 percento dei consensi ed è stato eletto sindaco soltanto grazie al ballottaggio. Il centrosinistra, nello specifico, anche in quella occasione aveva ottenuto una solida vittoria soltanto nei quartieri centrali della città. La lista Calenda era primo partito e ovunque sopra il 15 per cento.

Rispetto alle elezioni politiche del 2018 (i collegi sono stati aggiornati quindi non sono sovrapponibili), nel collegio Lazio 1 alla Camera, quello che comprendeva i quartieri centrali di Roma, il Pd sostanzialmente ottiene la stessa percentuale: 23 per cento nel 2022 e 22,8 nel 2018. In termini di voti assoluti rispetto al 2018 perde circa 30mila voti. Nel 2018 Fratelli d'Italia conquistò il 9,6 per cento e nel 2022 arriva quasi al 28 per cento. Per il centrosinistra va peggio, rispetto a cinque anni fa, nelle province e soprattutto al nord: nel collegio di Rieti e Viterbo, infatti, i dem arrivarono al 17 per cento e nel 2022 non riescono a raggiungere neanche il 14 per cento.

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