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Baci e abbracci in classe a studentesse: prof a processo rischia 3 anni per violenza sessuale

Un professore di una scuola media del Frusinate avrebbe dato baci e abbracci ad alcune sue studentesse in classe. Per questo rischia fino a tre anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale.
A cura di Alessia Rabbai
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Immgine di repertorio
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Rischia fino a tre anni e sei mesi di reclusione un professore di sessantadue anni accusato di violenza sessuale su alcune allieve della classe in cui insegnava. Nei suoi confronti il procuratore generale della Corte d'appello di Roma ha chiesto che venga confermata la condanna stabilita in primo grado. Il docente, difeso dal legale Roberto Borgogno, faceva lezione in una scuola media del Frusinate. Dovrà rispondere del capo d'imputazione davanti al giudice e ha respinto le accuse a suo carico. L'avvocato ha chiesto l'assoluzione per il suo assistito, ritenendo che non si configurerebbe il reato contestato di violenza sessuale oppure ha domandato che venga derubricato ad un'ipotesi di reato meno grave. Alcune studentesse, difese dagli avvocati Marino Iacovacci, Maria Annita Compagno e Claudia Padovani, si sono costituite parte civile nel processo.

Il prof è accusato di aver baciato e abbracciato delle studentesse

Le indagini che hanno portato il docente a sedere nel banco degli imputati sono partite dalla denuncia fatta dai genitori di una delle studentesse coinvolte nella vicenda giudiziaria per presunti comportamenti del docente, che farebbero delineare un quadro di violenza sessuale. La giovane si è confidata con la madre e con il padre, raccontando loro le presunte violenze subite da parte dell'insegnante. Secondo le informazioni apprese da quanto riporta la testata locale Ciociaria Oggi è emerso in diverse occasioni l'uomo le avrebbe baciate e abbracciate in classe durante le lezioni. Quasto quanto raccolto in sede di denuncia dalle forze dell'ordine alle quali si sono rivolti i genitori. Dichiarazioni che hanno spinto le forze dell'ordine coordinate dalla Procura ad indagare e a far luce sull'accaduto e che hanno poi convinto il giudice ad esprimersi sul rinvio a giudizio.

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