216 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Avvelenava lentamente l’anziana che assisteva: arrestata badante

Una badante è accusata di lesioni gravissime nei confronti della sua assistita, un’anziana di 89 anni affetta da demenza senile e non autosufficiente. È accusata di averla stordita ogni giorno con potenti dosi di tranquillanti. La somministrazione di queste medicine ha reso necessario, lo scorso giugno, un ricovero urgente della signora.
A cura di Enrico Tata
216 CONDIVISIONI
Immagine

Un avvelenamento lento ma costante con massicce dosi di tranquillanti. Il suo obiettivo era mantenere tutto il giorno a letto la sua assistita, un'anziana di 89 anni. Questo hanno scoperto i carabinieri della stazione Roma Casalotti al termine di un'indagine cominciata dopo la denuncia presentata dalla figlia della signora. La donna era andata dai militari dopo aver ritirato alcune analisi del sangue sospette che riguardavano la madre. Stando a quanto ricostruito, la badante avrebbe somministrato alla vittima massicci dosaggi di tranquillanti senza indicazioni mediche e soprattutto all'oscuro dei famigliari della sua datrice di lavoro. Le medicine avevano provocato alla donna un grave stato comatoso con insufficienza respiratoria, tanto che l'anziana era stata ricoverata d'urgenza in ospedale. Gli accertamenti medici hanno fatto sorgere dei dubbi alla figlia in merito all'operato della badante, che ora dovrà rispondere dell'accusa di lesioni personali gravissime.

La badante è finita agli arresti domiciliari

Il gip ha emesso, su richiesta della procura di Roma, un'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della badante, una signora romana di 60 anni. Secondo le indagini, quest'ultima avrebbe stordito ogni giorno la sua assistita con medicinali a base di benzodiazepine (Valium, Xanax, Lexotan per esempio). L'anziana è affetta da demenza senile e non autosufficiente e, come anticipato, l'obiettivo della badante era tenerla a letto e calma tutto il giorno. Le medicine somministrate, senza prescrizione o autorizzazione, hanno reso necessario un ricovero d'urgenza al Policlinico Gemelli di Roma avvenuto a giugno dello scorso anno.

216 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views