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Arresti Terracina, l’imprenditore nelle intercettazioni: “Nessun problema, basta che mi accontenti”

Scambi e favori: così, come dimostrano le intercettazioni, i politici di Terracina gestivano i rapporti con imprenditori locali.
A cura di Beatrice Tominic
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Foto d'archivio
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Scambi di favori fra funzionari della politica locale e imprenditori: questo è quanto accadeva a Terracina dove, nella giornata di ieri, sono state sei in totale le persone sottoposte a misure di custodia cautelare per reati di falso, turbata libertà negli appalti riguardanti l'affidamento in gestione di spiagge e servizi connessi alla balneazione a cui si aggiungono anche frodi, indebite percezioni di erogazioni pubbliche e rilevazioni del segreto d'ufficio.

"Ci sono avanzati 300 metri, cent de qua e duecent dellà", dice Gianni Percoco, assessore alle Attività Produttive, durante un'intercettazione ad un imprenditore che subito si affretta a rispondere: "Allora 220 me li fai avere finalmente…" Il funzionario, come si legge su il Messaggero, ridendo allora ribatte a sua volta e chiede: "Come li vuoi? Tutti insieme o un poco per volta?" La risposta dell'imprenditore parla chiaro: "Basta che mi accontenti, non c’è problema", dice prima di continuare a parlare della spartizione dell'arenile.

Le intercettazioni della sindaca

"Domani l'avviso pubblico della spiaggia della Miciotta, urge subito così passano 5 giorni e quello monta, nel frattempo che il dirigente decide di che morte deve morire la stagione…", si sente dire, invece, dalla sindaca, Roberta Tintari, da ieri agli arresti domiciliari per turbata libertà degli incanti e falso nella gestione dell'arenile comunale. Parlando con uno degli assessori, G.P., la sindaca stava provando a far uscire un nuovo avviso pubblico per la spiaggia della Miciotta, che poi sarebbe andata in affidamento ad uno dei suo amici e imprenditori.

Un nuovo funzionario del comune di Terracina, infine, è stato ascoltato mentre avvertiva un altro indagato di un controllo: "I Nas hanno mandato una mail, l’ho vista io, al Suap. Chiuderà il bar, anzi no solo la cucina. Vediamoci un attimo domani mattina."

La trasformazione di Terracina

Terracina si trova nel litorale sud della regione Lazio: sono molte le rovine romane che la contraddistinguono nella particolare cornice del mare e altrettante le aree naturalistiche della zona. Soltanto nella metà degli anni Novanta si apre maggiormente al turismo, fra i suoi estimatori più appassionati c'era anche Aldo Moro che ha trascorso un periodo di vacanza nella sua casa terracinese fino ad una decina di giorni prima del sequestro.

Negli anni Ottanta, però, la cittadina ha iniziato a cambiare: dai cantieri edilizi, alle numerose attività che aprono e chiudono che fanno pensare all'opportunità di riciclare denaro sporco, dai tanti sequestri come misure di prevenzione patrimoniale fino all'omicidio del boss della camorra Gaetano Marino, detto O' Moncherino, ucciso con colpi di pistola sul marciapiede. E poi, ieri, il blitz dei carabinieri concluso con i sei arresti dei funzionari del comune e i numerosi indagati, fra cui anche l'europarlamentare Nicola Procaccini.

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