147 CONDIVISIONI

Allarme del Bambino Gesù per tentati suicidi: “Oltre il 75% in più con pandemia, la media è 15 anni”

Il Bambino Gesù di Roma in occasione del 10 settembre ha lanciato un allarme sulla crescita dei tentati o ideati suicidi oltre il 75% tra giovanissimi. Un impatto importante lo hanno avuto le restrizioni in pandemia.
A cura di Alessia Rabbai
147 CONDIVISIONI
Immagine

Richieste d'aiuto per una media di una al giorno, passando dai 369 casi tra 2018 e 2019 ai 649 tra 2020 e 2021. L'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha lanciato un allarme sulla crescita dei tentati e ideati suicidi, oltre il 75 per cento tra giovanissimi negli ultimi due anni. Dati che fanno riflettere e porre l'attenzione su questa problematica sociale, in occasione di sabato 10 settembre, Giornata Mondiale dedicata alla prevenzione. Una crescita esponenziale era già stata registrata negli ultimi dieci anni, ma c'è stata un'impennata in concomitanza con la pandemia.

"L’identificazione precoce con diagnosi accurate e il trattamento della depressione sono interventi preventivi di primaria importanza per ridurre il rischio di suicidio tra i più giovani – spiega Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Bambino Gesù – La depressione e i disturbi d’ansia tra i giovanissimi sono in aumento esponenziale da anni. La pandemia ha solo accentuato il fenomeno. Il suggerimento per i genitori è di offrire tempo ai propri figli, di porre attenzione ai segnali di malessere e chiedere aiuto".

Al Bambino Gesù percorso clinico e una linea telefonica d'urgenza

L'ospedale pediatrico Bambino Gesù, centro di eccellenza e riferimento regionale per le emergenze psichiatriche, per far fronte al fenomeno ha attivato un servizio dedicato all’assistenza e alla prevenzione del suicidio con un percorso clinico ad alta assistenza per l'autolesionismo in età evolutiva, in collaborazione con le Asl territoriali. Ha messo a disposizione delle famiglie la linea telefonica Lucy al numero 06.6859.2265 per le consulenze psicologiche urgenti, che è attiva tutti i giorni 24 ore su 24.

L'impatto delle misure restrittive in pandemia

D'impatto di sono rivelate le misure restrittive imposte durante la pandemia, che hanno portato, come spiega ancora il Bambino Gesù, ad un aumento delle richieste di aiuto, che negli ultimi due anni hanno superato il 75 per cento, se si considera solo il suicidio ideato o tentato. Oltre l'80 per cento dei tentativi di suicido è messo in atto da bambine e ragazze, con un età media di 15 anni, il più giovane ha 9 anni. Negli ultimi due anni i casi di ideazione suicidaria sono stati 477 (+88% rispetto al 2018-19), i tentativi di suicidio 172 (+50%) e i comportamenti autolesivi 103 (+8%). Il suicidio, secondo l’analisi del Centro Controllo Malattie (CDC) Statunitense, è la seconda causa di morte tra i quindici e i venticinque anni.

147 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views