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Agli arresti domiciliari perseguita il vicino e tenta di occupargli la casa

Il 41enne si trovava da gennaio agli arresti domiciliari in una palazzina di edilizia popolare a Civitavecchia per maltrattamenti in famiglia. In questi mesi ha perseguitato il vicino, legittimo assegnatario di un appartamento di edilizia popolare, per costringerlo a lasciarlo e occuparlo. L’uomo ha denunciato cosa stava vivendo facendolo arrestare.
A cura di Redazione Roma
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Un uomo di 41 anni, residente a Civitavecchia, è stato tradotto in carcere con l'accusa di atti persecutori nei confronti del vicino di casa. L'uomo si trovava agli arresti domiciliari in quanto responsabile di maltrattamenti in famiglia, ristretto in un'abitazione in una palazzina di edilizia popolare dallo scorso gennaio. In questi mesi aveva iniziato a perseguitare il vicino con lo scopo di fargli lasciare l'abitazione dell'Ater a lui regolarmente assegnata per occuparla illegalmente.

Mesi di vessazioni per prendere possesso della casa popolare

Appostamenti, minacce, insulti invasione della casa con lo scopo deliberato di impossessarsene e poterne usufruire a suo piacimento, magari affittandola illegalmente. Per mesi lo ha perseguitato e terrorizzato fino a quando il vicino vittima di quegli abusi, determinato non solo non a non lasciare quella casa che gli spetta di diritto, ma anche a non vedere la sua vita trasformata incubo, non si è deciso a recarsi alla locale stazione dei carabinieri per denunciarlo e mettere fine a quel quotidiano stillicidio diventatogli insopportabile.

Le indagini che hanno portato all'arresto

I militari hanno così intrapreso le indagini documentando quanto l'uomo era costretto a subire. L'inchiesta "autorizzata e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia", ha consentito "di raccogliere gravi e inconfutabili indizi di colpevolezza nei confronti del 41enne che hanno portato i militari a richiedere all'Autorità Giudiziaria un provvedimento restrittivo a suo carico". Il 41enne, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Perugia.

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