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Adescava donne su Facebook, una vittima: “Mi diceva ti amo e mi chiedeva migliaia di euro”

Una delle vittime di un fantomatico ufficiale dell’esercito ha raccontato la truffa romantica: “Mi diceva ti amo e mi chiedeva soldi”.
A cura di Alessia Rabbai
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Si fingeva un ufficiale dell'esercito americano e adescava donne per ottenere soldi in cambio delle sue attenzioni. Una truffa romantica se così si può definire quella messa in atto da Larry Brooks, nella quale sono finite una trentina di donne e solo una, settantenne, che per mantenere anonima chiamiamo Teresa, ha deciso di raccontarla. Intervistata dal Corriere della Sera, ha spiegato come lo ha conosciuto e cosa è successo, rivolgendo un appello a tutti, sia donne che uomini, di fare attenzione alle persone che si conoscono attraverso i social network e di denunciare.

"Attenzione alle richieste di amicizia degli sconosciuti"

Teresa ha conosciuto l'adescatore sui social network a settembre 2020, mentre era al computer con le amiche: "Ho ricevuto una richiesta di amicizia da un bell'uomo. Di solito non dò confidenza, ma poi mi sono detta: perché non accettare?". I due si sono presentati e scritti in chat per due settimane. "Mi diceva che era un militare di stanza in Siria, che era solo, vedovo, con due figli, ma uno era morto e l’altro studiava in un college. Sapeva come colpirmi, mi diceva che era innamorato di me, che mi voleva raggiungere in Italia e sposare." Ad un certo punto la conversazione è cambiata e si è spostata su un altro piano: "Mi ha chiesto di continuare via mail e il suo profilo Facebook è sparito".

Aiutata da un'amica, lo ha denunciato

Così sono arrivate le richieste di denaro. "Mi ha detto che non riusciva a pagare la retta del college, circa 600 euro". Teresa era troppo presa da lui e non ha esitato a inviarglieli tramite PostePay. Richieste che sono continuate fino ad un giorno in cui le ha detto che aveva bisogno di 20mila euro, con mail anche da un suo fantomatico figlio che la chiamava ‘mamma' e dal suo avvocato. Ad aprirle gli occhi è stata una sua amica e insieme hanno denunciato la truffa alla polizia postale.

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