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Percepivano il reddito di cittadinanza ma non ne avevano diritto: 95 denunciati a Roma

Sono 95 le persone denunciate dai carabinieri per falso ideologico e truffa aggravata: per tre anni hanno percepito indebitamente più mezzo milione di euro senza averne diritto.
A cura di Redazione Roma
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I carabinieri del Comando Provinciale di Roma, nell'ambito dei controlli sui percettori del reddito di cittadinanza, hanno individuato 95 cittadini che avrebbero ricevuto indebitamente la misura di welfare. I danni per l'erario sono stati quantificati in circa mezzo milione di euro. Alcuni giorni fa i carabinieri avevano già denunciato 23 persone persone, già coinvolte in altre indagini di altra natura, ovvero l'operazione Tritone che ha colpito un'associazione a delinquere di stampo mafioso, la ‘ndrangheta di Anzio e Nettuno.

Ma come sono stati individuati i presunti truffatori? Grazie all'incrocio dei dati del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e l'analisi dell'anagrafe, della Banca Dati Motorizzazione Civile e INPS, che hanno portato a verificare la posizione di 95 persone, di cui 52 cittadini stranieri e 42 di cittadinanza italiana. Sono accusati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e truffa aggravata per "il conseguimento di erogazioni pubbliche".

Sono sessanta gli indagati, appartenenti a 33 nuclei familiari, che hanno fornito informazioni false, non dichiarando ad esempio la proprietà di terreni e immobili regolarmente intestati, facendo finta di non conoscere procedimenti processuali a proprio carico, o aggiungendo magari ad arte un componente familiare per aumentare magari l'aumento dell'importo dell'assegno del reddito. Tra i cittadini stranieri invece c'è chi ha dichiarato di risiedere in Italia da almeno dieci anni, quando non era vero. In tutto la somma distratta dalle casse pubbliche in tre anni è secondo i calcoli di 564.724 euro.

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