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Torquati sui rifiuti di Roma Nord: “Al porta a porta aggiungeremo punti di raccolta per residenti”

Punti di conferimento accessibili solo ai residenti si affiancheranno al servizio porta a porta nella periferia di Roma Nord. Il presidente del XV Municipio Daniele Torquati ha chiarito che “non si torna indietro sul sistema di raccolta dei rifiuti”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Nessun passo indietro sulla raccolta differenziata porta a porta, è uno strumento che con il Campidoglio non solo vogliamo migliorare, ma anche estendere". Il presidente Pd del XV Municipio Daniele Torquati è intervenuto sulla notizia, smentita dall'assessora al Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, su un presunto taglio del porta a porta nella periferia di Roma Nord per i costi troppo elevati, sul ritorno dei cassonetti in strada a partire da gennaio 2023 nelle zone di Boccea, Giustiniana, Prima Porta e Cesano e sull'aumento della Tari. Niente stop al servizio, ma un'implementazione e contemporaneamente l'affiancamento di altri sistemi, fa eco il minisindaco ad Alfonsi, investendo sui quartieri con l'obiettivo di rendere Roma una città più pulita.

Punti di raccolta accessibili solo dai residenti

Il Municipio XV e il Campidoglio stanno lavorando alla creazione di ‘domus ecologiche', dei punti di raccolta ai quali portanno accedere e conferire solo gli abitanti riconducibili a quelle specifiche utenze e che permetteranno di ridurre i passaggi di raccolta di Ama. L'idea è sperimentarle accanto al servizio porta a porta partendo dai consorzi, come Case e Campi, Consorzio Olgiata, Casale Ghella, Cortina d’Ampezzo e Saxa Rubra o gli esercizi commerciali di Ponte Milvio. C'è però un punto sul quale intervenire, spiega Torquati "ciò che serve è cancellare la direttiva della precedente Giunta Raggi, che impone che la realizzazione di domus ecologiche sia possibile solo da parte di Ama, perché fondamentale per realizzarle velocizzando i tempi è la collaborazione con le realtà locali".

Come funzioneranno i punti di raccolta

I punti di raccolta proposti nel piano industriale di Ama per i prossimi anni sono ancora in fase d'ideazione, ma sarebbero pensati come delle aree accessibili solo dagli abitanti di una determinata zona, dove conferire i rifiuti differenziati. "Roma è grande e serve un sistema misto nella gestione dei rifiuti, che possa andare incontro alle specificità di ogni quadrante – continua Torquati – Con il sistema dei punti di raccolta si riducono le fermate dei camion di Ama, ottimizzando le risorse e evitando i cassonetti a libero accesso su strada, dove l'abbandono dei rifiuti è fuori controllo". Per agevolarne l'utilizzo si sta valutando una zona recintata accessibile attraverso un sistema di riconoscimento, che in futuro una volta istallati e avviati, possa permettere anche la tariffa puntuale. "Per i tempi ancora non c'è certezza – conclude Torquati – bisognerà attendere Ama".

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