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Scomparso il Dna di Massimo Bochicchio, prelevato quello del fratello: corpo ancora non identificato

Non si trova più il Dna di Massimo Bochicchio, il broker accusato di aver truffato decine di vip. Il corpo, quindi non è stato ancora ufficialmente identificato.
A cura di Natascia Grbic
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Non è ancora arrivata la conferma definitiva riguardo l'identità del corpo carbonizzato nell'incidente avvenuto su via Salaria il 19 giugno. Tutto porta a pensare che si tratti di Massimo Bochicchio, il broker accusato di aver truffato decine di vip: ma se ufficiosamente gli elementi riconducono tutti a lui, ufficialmente non è stato ancora possibile mettere la parola fine a questa vicenda.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il problema è che non è stato ancora possibile trovare il dna di Massimo Bochicchio. Il campione avrebbe dovuto essere conservato nella Banca dati nazionale del Dna in seguito al suo arresto avvenuto l'8 luglio 2o21, ma non si sa che fine abbia fatto. Tanto che alla fine è stato prelevato il dna del fratello di Bochicchio. Se tra questo e il dna prelevato dagli organi dal cadavere carbonizzato ci sarà corrispondenza, allora si avrà la certezza definitiva che il cadavere appartiene al broker. Fino ad allora, non sarà possibile per la famiglia celebrare il funerale dell'uomo.

Come mai Bochicchio si sia schiantato sul muro che costeggia via Salaria, ancora non è chiaro. Si ipotizza un malore, forse un calo glicemico dato che l'uomo era diabetico, ma non è escluso nemmeno il gesto volontario. Sembra escluso anche un malfunzionamento della moto, che è stata sequestrata per essere analizzata. Da capire quindi come mai il broker abbia sterzato così bruscamente per andare a schiantarsi e perdere la vita sul colpo.

La procura di Roma indaga per istigazione al suicidio. Gli inquirenti hanno sequestrato le telecamere di sorveglianza presenti su via Salaria per ricostruire gli ultimi attimi di vita del broker. Il braccialetto elettronico, l'unico elemento – oltre alla targa della moto – che riconduce direttamente a lui, è stato trovato a poca distanza dal corpo. Nelle due ore in cui Bochicchio aveva il permesso di uscire, questo veniva spento: non è stato quindi possibile ricostruire gli ultimi spostamenti dell'uomo prima che perdesse la vita.

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