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Roma, al Cervantes di piazza Navona la mostra sull’arte ispanica sotto la dittatura di Franco

La mostra “La poética entre abstracción y figuración” che si inaugura il 26 Settembre a Roma, racconta il mondo dell’arte durante il difficile momento di isolamento culturale e artistico che ha vissuto la Spagna in epoca franchista negli anni ’50 e ’60, si pone l’obiettivo di farlo riunendo 34 opere degli artisti appartenenti ai movimenti dell’informale e del realismo più importanti dell’epoca.
A cura di Laura Ghiandoni
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Amalia Avia, La Bobia, 1963
Amalia Avia, La Bobia, 1963

Due movimenti artistici agli antipodi in un'unica mostra.“La poética entre abstracción y figuración”, che si inaugura il 26 Settembre a Roma, intende raccontare l’arte durante il difficile momento di isolamento culturale e artistico che ha vissuto la Spagna in epoca franchista negli anni ’50 e ’60. Si pone l’obiettivo di farlo attraverso gli artisti dell’informale e del realismo che hanno avuto un ruolo di primo piano in quel frangente. In particolare sono esposte le opere dei due movimenti più rappresentativi: “El paso”, cioè il movimento di arte astratta, e i figurativi del gruppo ”Realistas de Madrid”.

La mostra – che arriva direttamente da Mosca – secondo la curatrice Maria Toral, è l’occasione giusta per confrontare le opere e rimanere affascinati dalle contaminazioni che si sono sviluppate tra artisti che lavoravano con stili agli antipodi. Inoltre, poichè gli opposti si completano, attraverso lo sguardo di artisti dall’espressione così differente, possiamo crearci un’immagine più sfaccettata e variegata di ciò che poteva essere la claustrofobica realtà di quegli anni.

Due visioni discordanti, ma che testimoniano attraverso le loro opere, di essere rimaste unite nella lotta contro l’oscurantismo dominante in ambito artistico e culturale del triste periodo della dittatura franchista.La collettiva, composta di 34 opere tra cui dipinti, sculture e rilievi, riunisce 18 artisti selezionati tra i più  autorevoli nomi dell’arte ispanica di quel periodo, tra cui: Antonio López, Amalia Avia, María Moreno, Manuel Millares, Juana Francés, Antonio Saura, Rafael Canogar, Manuel Rivera e Martín Chirino.

A unire concettualmente i due movimenti, svolge il ruolo di ponte l’artista informale Lucio Muñoz. L’esposizione sarà inaugurata nella sala Dalì dell’Istituto Cervantes di Roma in Piazza Navona il 26 Settembre. Al vernissage della mostra, in programma mercoledì alle ore 18.30, interverranno l’artista Rafael Canogar, la curatrice Maria Toral, il direttore dell’Instituto Cervantesdi Roma, Juan Carlos Reche e l’ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso María Dastis Quecedo.

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