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L'omicidio di Roberta Ragusa

Roberta Ragusa, il 28 marzo il processo d’appello al marito: per il figlio è innocente

Si aprirà il 28 marzo il processo di appello ad Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, la donna svanita nel nulla dal gennaio del 2012 a San Giuliano (Pisa). Accusato di omicidio volontario e distruzione del cadavere, Logli è stato condannato in primo grado a venti anni di reclusione.
A cura di Susanna Picone
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A oltre sei anni dalla scomparsa di Roberta Ragusa non è ancora arrivata la parola fine su questa triste storia. In settimana, mercoledì 28 marzo, si aprirà il processo d’appello ad Antonio Logli, il marito della donna svanita nel nulla la notte tra il 12 e il 13 gennaio del 2012 a San Giuliano (Pisa). Logli è stato già condannato in primo grado col rito abbreviato a venti anni di reclusione. È accusato di omicidio volontario e distruzione del cadavere. L’uomo ha sempre respinto ogni accusa e ha scelto la strada del silenzio rifiutando di sottoporsi a qualunque interrogatorio. Ha confermato che sarà presente in aula nel corso del processo d’appello e ha detto che spera “di essere assolto”. Chi si è schierato dalla parte del padre è Daniele Logli, figlio di Antonio e Roberta Ragusa, che si è detto convinto dell’innocenza del genitore. Nei giorni scorsi, attraverso il suo avvocato, il figlio di Roberta Ragusa ha presentato una memoria difensiva alla corte d'appello di Firenze chiedendo appunto l'assoluzione del padre Antonio. Per Daniele, il padre non ha commesso i fatti di cui viene accusato, non ne avrebbe avuto le capacità e non avrebbe mai potuto sopportarne così a lungo le conseguenze e il peso. La memoria difensiva ha fatto discutere e in particolare ha provocato la reazione di Maria Ragusa, cugina di Roberta che in un’intervista ha dichiarato che Daniele “si è dimenticato della sua mamma e questa indifferenza mi ha fatto male”.

La scomparsa di Roberta Ragusa sei anni fa

Roberta Ragusa, mamma di Gello di San Giuliano Terme che quest'anno avrebbe compiuto 50 anni, scomparve nel nulla la notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 dalla casa in cui viveva col marito e i figli. Nelle prime settimane l'assenza di Roberta fu vista come un allontanamento volontario, poi gli inquirenti hanno cominciato a sospettare del marito Antonio Logli, che aveva una relazione extraconiugale con un’altra donna. Roberta e Logli avevano litigato dopo che lei aveva avuto conferma che lui la tradiva con l’ex babysitter dei loro figli. Contro l’uomo c’è la testimonianza di Loris Gozi, che agli investigatori raccontò di aver visto il marito di Roberta in auto la notte precedente in un orario in cui invece lui aveva dichiarato di essere andato a dormire. Il corpo di Roberta non è mai stato ritrovato.

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