3 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ritirato il ricorso contro l’incandidabilità di Berlusconi alle elezioni europee

Il ricorso è stato ritirato dallo stesso avvocato dell’ex presidente del consiglio, Ana Palacio.
A cura di Davide Falcioni
3 CONDIVISIONI
Immagine

Il ricorso presentato dall'avvocato Ana Palacio contro l'incandidabilità di Silvio Berlusconi alle elezioni europee è stato ritirato. Lo ha reso noto l'Ansa, che a sua volta lo ha appreso da una fonte interna alla Corte Europea dei Diritti Umani, istituzione a cui era stato presentato il ricorso, sottoscritto anche da quattro parlamentari e 3.900 cittadini italiani. Già lo scorso aprile la Corte di Strasburgo aveva respinto una richiesta di sospensione delle pene accessorie che impedivano al Cavaliere di candidarsi alle elezioni dello scorso 25 maggio. La richiesta, presentata anche allora dall'avvocato Palacio, era stata presa in esame da un giudice della Corte Europea dei Diritti Umani che aveva tuttavia respinto il ricorso, considerandolo fuori dal campo di applicazione della regola 39, secondo cui la Corte può imporre a uno Stato membro del Consiglio d'Europa di prendere misure immediate per rimediare o evitare una violazione di alcuni diritti sanciti dalla Convenzione europea dei diritti umani. L'applicazione della regola, tuttavia, è riservata alle circostanze in cui è in pericolo la vita o la salute fisica di un ricorrente.

Il ricorso: "Violato il diritto degli elettori di votare Berlusconi"

Nel ricorso presentato da Ana Palacio si chiedeva che l'ex Presidente del Consiglio, condannato in via definitiva, potesse candidarsi. La Corte, secondo i ricorrenti, avrebbe dovuto imporre una modifica alla legislazione italiana. Secondo Palacio, già ministro degli esteri del governo Aznar, in Spagna, l'incandidabilità di Berlusconi violava il diritto degli elettori di Forza Italia di poterlo votare.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views