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Rifiuti tossici, il pentito racconta: “Arrivavano anche dal nord”

La testimonianza del pentito ex boss di camorra Luigi Guida, soprannominato “O’Drink”. “Erano rifiuti tossici che danneggiavano il territorio e venivano sversati in una discarica di Santa Maria Capua Vetere”.
A cura di Davide Falcioni
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Due roghi di rifiuti a Napoli

"O' Drink", al secolo Luigi Guida, è un pentito ed ex boss della camorra, dal 2001 al 2006 capozona del clan dei Casalesi, e ieri è stato chiamato a deporre dal pm della Dda di Napoli, Alessandro Milita, come testimone d’accusa nel processo Eco4 a carico dell’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa. Guida ha parlato nell'aula bunker del carcere di Santa Maria Capua Vetere: "Erano rifiuti un poco particolari -ha spiegato – che arrivavano anche dal Nord Italia, rifiuti tossici che danneggiavano il territorio e venivano sversati in una discarica di Santa Maria Capua Vetere che gestiva Sergio Orsi, ma loro facevano in modo che non risultavano scaricati".

Il pentito ha spiegato, con un linguaggio talvolta assai colorito: "La barca della società Eco4 era formata da tanti remi – ha detto il pentito – e uno di questi remi era Gaetano Vassallo che aveva fornito i mezzi ai fratelli Sergio e Michele Orsi, l’altro era Nicola Cosentino che appoggiava politicamente gli Orsi, anche se non l’ho mai conosciuto né ho mai assistito a incontri tra lui e gli esponenti della Eco4". Nella discarica di Parco Saurino di Santa Maria Capua Vetere, quindi, venivano smaltiti rifiuti speciali: "Non ho mai gestito una discarica in quel posto – ha tuttavia dichiarato in serata Sergio Orsi, imputato in un processo collegato – lì c’era un Cdr in cui tutti i Comuni depositavano la spazzatura con il costante controllo dell’Asl, non escludo una querela nei confronti del pentito dopo essermi consultato con il mio avvocato".

Ma Luigi Guida ha raccontato anche dell’appoggio elettorale di Francesco Bidognetti a favore di Nicola Cosentino da Gaetano Cerci, Bernardo Cirillo e Giosuè Fioretto, ma di non averlo mai fatto votare. Poi Luigi O’Drink, si è lanciato sulla ricostruzione dell’appalto vinto dagli Orsi con la società Eco4: "Quando seppi da Ferraro che il sindaco di Castel Volturno Antonio Scalzone e la sua giunta avrebbero votato una proroga della concessione della raccolta agli Orsi, inviai Nicola Alfiero da Cosentino affinché parlasse con Scalzone che era di Forza Italia, poi mandai a minacciare i consiglieri comunali Luigi Lauritano, Schiavone e Giacomo Napoletano. Io parlavo con il fratello di Scalzone, Alfonso, Poi direttamente con lui".

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