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Renzi sul suo “manichino decapitato”: “A Torino amministratori squallidi”

Polemiche dopo le parole di solidarietà pronunciate da una consigliere regionale grillino di Torino nei confronti dei manifestanti che avevano decapitato un manichino di Renzi.
A cura di Redazione
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Il manichino di Renzi impiccato in piazza
Il manichino di Renzi impiccato in piazza

Come vi stiamo raccontando, il G7 di Torino ha visto una durissima protesta dei movimenti antagonisti, con cariche della polizia e scontri anche in pieno centro di Venaria Reale. Un episodio in particolare ha scatenato una furiosa polemica politica, con l'intervento anche dell'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Come vi mostriamo nella foto in apertura, alcuni manifestanti hanno messo in piedi una specie di ghigliottina, sulla quale hanno "eseguito la condanna" di un manichino che doveva rappresentare proprio Matteo Renzi.

Sulla questione non è intervenuta la Sindaca di Torino Chiara Appendino, già chiamata in causa dal Partito Democratico per le sue presunte responsabilità nella cattiva gestione dell'ordine pubblico. Peraltro, nel commentare l'arresto di uno dei leader del centro sociale Askatasuna, la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Francesca Frediani, ne aveva chiesto l'immediata liberazione, solidarizzando dunque con i manifestanti.

Oggi è invece arrivato il commento di Matteo Renzi, che ha attaccato duramente i 5 Stelle sulla sua pagina Facebook. Ecco cosa scrive il segretario del Partito Democratico:

Torno a casa e in tv vedo che i manifestanti contro il G7 di Torino stanno decapitando due manichini, uno col mio volto, uno col volto del ministro del lavoro. Questi signori hanno installato una ghigliottina e pensano di essere simpatici ricordando le macabre esecuzioni del passato.
Non mi fanno impressione le pagliacciate.
Però in questa vicenda ci sono agenti di polizia, carabinieri, uomini delle nostre forze dell'ordine che vengono feriti sul serio, non a parole. Le botte le hanno prese davvero, loro: hanno prognosi fino a 40 giorni.
E ci sono squallidi amministratori comunali che non hanno avuto la forza – o la voglia – di spendere una parola per prendere le distanze da certe formazioni anarchiche o presunti tali, da centri sociali, da persone abituate a vivere di violenza quantomeno verbale.
Non mi fa effetto vedere la mia testa rotolare. Mi fa effetto vedere persone che rinunciano a pensare con la loro testa e vivono di slogan legati a un passato ideologico e fumoso. E mi fa effetto vedere amministratori comunali pagati da tutti i cittadini che anziché schierarsi con le forze dell'ordine e con le istituzioni rilanciano le immagini della rivoluzione francese e dei tempi della ghigliottina. Troppo facile prendere le distanze a parole e poi però sfilare con i violenti nei cortei. Ci avevano chiesto di portare il G7 a Torino e poi hanno fatto fare una figuraccia all'anima profonda e solidale di questa città, prima capitale d'Italia. Peccato. Il mio affetto, la mia solidarietà, la mia gratitudine alle forze dell'ordine e agli agenti feriti.

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