990 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Renzi: “Da Di Maio accanimento contro chi vuole lavorare, cosa ha contro i lavoratori?”

L’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella sua ultima e-news attacca il governo e i vicepresidenti del Consiglio, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. In particolare al ministro del Lavoro dice: “Che cosa hanno fatto di male i lavoratori a Di Maio? Perché ormai sta diventando un accanimento contro chi vuole lavorare”.
A cura di Stefano Rizzuti
990 CONDIVISIONI
Immagine

L’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, torna ad attaccare il governo nella sua ultima e-news. A partire dal vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio: “La politica sua e dei suoi è chiara: meglio il reddito di cittadinanza che il lavoro a tempo determinato, più sussidi per tutti, chiusura domenicale con perdita stimata di 400mila posti di lavoro. Dico: ma che cosa hanno fatto di male i lavoratori a Di Maio? Perché ormai sta diventando un accanimento contro chi vuole lavorare. No a chi vuole lavorare, sì ai sussidi, chiusura la domenica: mi aspetto da un momento all’altro che Di Maio metta per decreto l’obbligo di siesta alle tre di pomeriggio”.

Renzi attacca anche Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture: “Ha mentito in Parlamento e in TV sulle presunte pressioni ricevute sul ponte di Genova mentre Bonafede, bontà sua, ha mentito solo in Parlamento sui suoi rapporti con Lanzalone. Un governo di bugiardi. Il tentativo del presidente del Consiglio Conte di fare tra il G7 e il G20 un concorso da ordinario alla Sapienza ha suscitato l’ironia di mezzo mondo ma fortunatamente è naufragato grazie allo di una testata giornalistica straniera (Politico Europe) mentre il Governo si accingerebbe a obbligare alla chiusura tutti i negozi la domenica”. L’ex segretario del Pd se la prende ancora con il governo: “Hanno fatto promesse false agli italiani, hanno vinto mentendo. Ma adesso si arrendono alla realtà, come ampiamente previsto”. Il riferimento è alla manovra che rispetterà i vincoli europei, ma anche alla vicenda Ilva. E al governo lancia un messaggio combattivo: “Io non mi rassegno a lasciare l’Italia a questi cialtroni. E dunque combatto a testa alta e a viso aperto”.

Renzi se la prende poi con Salvini:

Salvini ha attaccato i giudici perché non riconosce una sentenza che gli impone di restituire 49 milioni di euro rubati ai cittadini italiani. L’ex tesoriere di Bossi, Belsito, precisa che quando lui ha lasciato, quei soldi c’erano. E allora chi li ha spesi? Che fine hanno fatto? Salvini dice che lui non restituisce e attacca i magistrati perché tanto il popolo è con lui. Incredibile. Il ministro dell’interno che dice che i sondaggi contano più delle sentenze. Una domanda: ma i costituzionalisti e i commentatori che ci attaccavano sulla deriva autoritaria o sul combinato disposto? Tutti in ferie?

Infine, il senatore del Pd parla del suo partito e della Leopolda: “Tutti sono i benvenuti come sempre alla Leopolda. Perché la Leopolda non è lo spazio di un partito o di una corrente ma un luogo dove crescono idee, proposte e coraggio. Prenotatevi per tempo perché dai primi segnali che abbiamo rischia di essere la Leopolda più partecipata di sempre”. Infine, un attacco alla giunta capitolina guidata da Virginia Raggi: “Prima o poi ci renderemo conto di quale assurdità è stata non fare le Olimpiadi a Roma? Prima o poi qualcuno chiederà scusa?”.

990 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views